Se non riesci a visualizzare correttamente, visualizza la versione web.
Non sei più interessato? .

Romaeuropa
 

BETWEEN WORLDS

Si è concluso domenica 25 novembre
Romaeuropa Festival N° 33

Un’edizione 'Between worlds' per un
dialogo tra mondi culturali e artistici.

Protagonisti con Romaeuropa 503 artisti
e circa 70.000 spettatori.

- - - - -

Domenica 2 dicembre alle ore 20:25
speciale Romaeuropa Festival 2018 su RAI 5

Appuntamento dal 18 settembre al 24 novembre 2019
per la 34esima edizione di Romaeuropa Festival


Artisti provenienti da quattro continenti hanno animato per dieci settimane (dal 19 settembre al 25 novembre) la trentatreesima edizione di Romaeuropa Festival. Una comunità internazionale di attori, registi, musicisti, coreografi, danzatori, artisti visivi ha coinvolto un pubblico intergenerazionale in teatri pubblici e privati, luoghi storici e contemporanei, centrali e periferici. Proporre Between worlds non ha significato solo concentrare in quello spazio-tempo la migliore scelta possibile dal panorama mondiale di spettacolo ma anche generare eventi a catena di ricerca culturale, incursioni in territori inesplorati, confronti tra ambiti differenti, sfide volte al superamento delle barriere dei generi artistici tanto quanto al dialogo tra culture, territori, individualità. Energie in libertà per raccontare la nostra storia e il nostro presente.

La risposta riservata a questa formula creativa è stata da record503 artisti provenienti da 24 paesi che hanno dato vita a 132 eventi (di cui 61 gratuiti) per 383 repliche (di cui 183 gratuite) incluse mostre, installazioni, convegni e percorsi di formazione disseminati in 31 sale della Capitale per una partecipazione di 69.560 spettatori con un incremento del 10% rispetto al 2017 del pubblico pagante. È di 633.000 euro l’incasso totale della trentatresima edizione.

Forte la partecipazione sui canali web della Fondazione: la presenza su Facebook è cresciuta nel numero di likers del 10%, mentre è di oltre il 40% l’incremento dei follower su Instagram; inoltre, i video raccolti sul canale YouTube di Romaeuropa hanno registrato oltre 270.000 visualizzazioni; sono state registrate circa 425.000 sessioni sul sito romaeuropa.net per un totale di oltre 171.000 utenti che hanno visualizzato 851.455 pagine. L’hashtag #REf18 è figurato fra i trend topic di Twitter. Infine, circa 570 sono stati gli articoli e le segnalazioni su quotidiani, settimanali e mensili e circa 800 le pubblicazioni online.


REf18 si è concluso il 25 novembre con un Gran Finale in corealizzazione con Fondazione Musica per Roma: una maratona musicale per festeggiare nelle 4 sale dell’Auditorium Parco della Musica, con 5.000 partecipanti, la chiusura del festival. La musica, d’altronde, è stata filo rosso dell’intera edizione inaugurata il 19 settembre dal coreografo burkinabé Serge-Aimé Coulibaly insieme alla cantate maliana Rokia Traoré e allo studioso e scrittore Felwine Sarr con lo spettacolo Kirina, per poi attraversare Medio Oriente, Iran, Cina, Vietnam, Argentina, Stati Uniti e Europa.

Per Fabrizio Grifasi, Direttore Generale e Artistico della Fondazione Romaeuropa: «La scommessa di costruire un festival capace di posizionarsi 'in between' ovvero di fungere da luogo per mediazioni e riconciliazione tra opposti, da ambito di riflessione e accoglienza ha avuto una risposta eccezionale da parte del pubblico. È la risposta all’esigenza di progetti di qualità che possano portare nella capitale non solo le grandi esperienze artistiche internazionali ma anche la costruzione di un dialogo intergenerazionale intorno al presente. Ed è in questo senso che la rafforzata esperienza di REf KIDS + FAMILY, al Mattatoio di Testaccio e alla Galleria delle Vasche, con oltre 16.000 presenze agli spettacoli, alle installazioni e ai laboratori, conferma l’esigenza di  rivolgersi a giovani e giovanissimi promuovendo attività ludiche e ricreative e ponendo attenzione al rapporto tra le arti e i dibattiti culturali, tra i bambini e le loro famiglie».

«Abbiamo invitato artisti dall’Africa, dall’Asia, dal Medio Oriente, dal Nord e Sud America» continua Monique Veaute, Presidente della Fondazione Romaeuropa: «Abbiamo voluto promuovere l’apertura alla conoscenza, abbiamo attraversato confini geografici e artistici, superato le barriere che separano le discipline e quelle che perimetrano i confini nazionali per raccogliere storie, visioni e suoni in grado di parlarci della nostra condizione nel presente e di porci nuovi interrogativi non abbandonando la necessità di evasione e svago. Romaeuropa è ormai sempre più una festa senza confini, grazie al sostegno del MiBAC, di Roma Capitale, della Regione Lazio e delle Ambasciate, degli Istituti culturali stranieri a Roma, e delle istituzioni culturali romane partner del Festival».


Ad accompagnare la programmazione artistica come ulteriore strumento per costruire momenti di confronto e dialogo la sezione Community, comprendente le attività gratuite che hanno coinvolto attivamente studenti, allievi delle accademie di danza e teatro, danzatori professionisti, giovani performer e, in generale, il pubblico più curioso. Un modo per avvicinarsi ai nuovi linguaggi della scena attraverso laboratori pratici o dialoghi con gli artisti ma anche per costruire un ponte tra creazione artistica e l’attualità (come nei talk a cura di Robinson - La Repubblica, del settimanale Internazionale e della casa editrice il Mulino) e per trovare strumenti comuni di analisi del presente.

Oltre a REf KIDS + FAMILY (a cura di Stefania Lo Giudice) Romaeuropa ha presentato altri tre focus, autentici festival nel festival, che hanno rinnovato i consensi della scorsa edizioneAnni luce (curato da Maura Teofili), spazio interamente dedicato al teatro italiano indipendente e ai giovanissimi autori, Dancing days (a cura di Francesca Manica) panoramica della nuova danza europea e Digitalive (a cura di Federica Patti), la sezione del festival che, portando avanti la decennale ricerca di Romaeuropa nell’ambito delle nuove tecnologie, ha indagato il rapporto tra new media e performance.

La rinnovata partnership istituzionale con RAI (con i suoi canali RAI3, RAI Cultura, RADIO3, RADIO Kids) ha permesso momenti di approfondimento e partecipazione fungendo da strumento per portare i linguaggi della creazione contemporanea internazionale su tv, radio e web. Mondi è stato il titolo scelto per la serata inaugurale dell’ottava edizione di Tutto Esaurito! Festival teatrale di RAI Radio 3 realizzato per la prima volta in collaborazione con Romaeuropa Festival per festeggiare e consolidare la collaborazione tra due realtà che da anni dialogano e riflettono intorno alla scena contemporanea. Prezioso lo speciale realizzato da Save the date, che andrà in onda, ancora su RAI 5, il 2 dicembre, per raccontare, attraverso immagini e interviste esclusive, REf18.


La Fondazione Romaeuropa desidera ringraziare:

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Roma Capitale e Regione Lazio.

La Fondazione Musica per Roma, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro di Roma (main partner teatrale), il Teatro dell’Opera di Roma, l’Azienda speciale Palaexpo, il Mattatoio, Barberini Corsini Gallerie Nazionali, il Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano, il Maxxi - Museo nazionale del XXI Secolo, Biblioteche di Roma, Accademia di Francia – Villa Medici e la Fondazione Elena e Claudio Cerasi.

La rete pubblico/privata, italiana ed europea che sostiene il festival, di cui fanno parte: la Fondazione Nuovi Mecenati, l’Institut Français e La Francia in Scena, il dutch performing arts e il Goethe-Institut, il British Council, l’Officina Culturale de l’Ambasciata di Spagna, l’Istituto Svizzero, Prohelvetia - Swiss Art Council, l’Istituto Balassi dell’Accademia d’Ungheria in Roma, oltre alla rete Aerowaves - Dance Across Europe cofinanziata nell’ambito del programma Creative Europe; le numerose ambasciate internazionali che hanno patrocinato questa edizione del festival: l’Ambasciata di Argentina, l’Ambasciata d’Austria a Roma, l’Ambasciata del Belgio, l’Ambasciata della Repubblica del Benin, l’Ambasciata Britannica, l’Ambasciata di Francia, l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, l’Ambasciata di Grecia, l’Ambasciata di Israele, l’Ambasciata di Norvegia, l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, l’Ambasciata di Spagna, l’Ambasciata Svizzera, l’Ambasciata degli Stati Uniti e l’Ambasciata di Ungheria; i teatri Biblioteca Quarticciolo, Olimpico, Vascello e Vittoria, Carrozzerie | n.o.t, Short Theatre, Torinodanza, Festival Aperto, Nuova Consonanza oltre ai partnerd di DNAppunti coreografici, Cango, Casa della Danza - Bassano del Grappa, L’Arboreto - Teatro dimora di Mondaino, Gender Bender, Triennale teatro e le reti europee Theatron ed E.F.A European Festival Association.

Si ringrazia inoltre Chiara Fazi che per il secondo anno ha realizzato l’immagine del festival e il musicista e compositore Nicola Tescari che ha composto l’audio-logo che, per il primo anno, ha introdotto nei teatri tutti gli spettacoli di REf18.

Appuntamento dal 18 settembre al 24 novembre 2019
per la 34esima edizione di Romaeuropa Festival.

© 1986/2024 Romaeuropa |
 

Ai sensi del Regolamento EU n. 679/2016 (GDPR), La informiamo che titolare del trattamento dei dati è la Fondazione Romaeuropa (Roma, via dei Magazzini Generali 20/a). I Suoi dati saranno trattati (anche elettronicamente) soltanto da incaricati autorizzati, per dare corso all'invio della newsletter e per l'invio (anche via e-mail) di informazioni relative alle iniziative della Fondazione Romaeuropa. Se si desidera essere cancellati dalla nostra mailing list è possibile farlo in qualsiasi momento da qui .