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Teatro Vascello
dal 17 al 18 ottobre 2012

Virgilio Sieni

De anima


De anima

«Chi sono questi giovani pallidi che arrivano dal fondo, con forza e abbandono al gesto della danza, e che noi incontriamo lungo il sentiero impervio della quotidianità?».
A porre la domanda in De Anima, la sua ultima creazione, è Virgilio Sieni una delle voci più autorevoli della danza contemporanea italiana. Negli anni Sieni si è ispirato alle più diverse fonti letterarie e in questo caso il titolo rimanda a De Anima di Aristotele, ma al contrario che in altre sue produzioni – come Tristi tropici di Claude Lévi-Strauss – il riferimento non è dichiarato nel sottotitolo: dunque il trattato filosofico dovrà essere inteso come una suggestione da cui inoltrarsi «nella penombra dove il realismo si scioglie in una caduta continua nelle forme dell’anima», come spiega lo stesso coreografo.
Ecco la danza come «una raccolta di appunti», un ciclo di quadri che si stagliano su «un’oscurità profonda, un’instabilità umana che nutre, in questo caso, il sorriso e l’ingegno originario dei danzatori». Così Sieni ha modo di mostrare anche quella rabdomantica capacità, in cui è maestro: unire momenti diversi senza sgargianti fili rossi, ma come un polittico narrativo che si nutre di una suggestiva ricerca visiva – stavolta sensibile a saltimbanchi e Arlecchini di Picasso -, e rimanda a universi simbolici fluttuanti, poetici.
Per giungere, con Aristotele, all’anima come forma del vivente, dove Sieni sembra voler ritrovare la danza: dopo le recenti esperienze con interpreti non danzatori, stavolta la scelta è andata invece a ballerini, anche di formazione classica, primo indizio di una voluttà schiettamente coreografica.


 

Virgilio Sieni, si è formato ad Amsterdam, New York e Tokyo. Nell’83 ha fondato la compagnia Parco Butterfly, poi trasformata nel 1992 nella Compagnia Virgilio Sieni, attualmente una delle principali realtà coreografiche europee. Dal 2003 dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta, uno spazio rivolto alle pratiche del corpo e ai linguaggi contemporanei dell’arte. Nel 2007 ha fondato l’Accademia sull’Arte del Gesto, un contesto innovativo finalizzato alla trasmissione delle pratiche artistiche. Cura una collana editoriale dal titolo Il Gesto in collaborazione con la casa editrice Maschietto Editore di Firenze. Nel 2011 è stato insignito di tre prestigiosi riconoscimenti: il Premio Lo Straniero, il Premio della Critica, il Premio UBU Speciale 2011.

Crediti

Regia, coreografia, scene, costumi Virgilio Sieni
Interpretazione e collaborazione
Ramona Caia, Giulia Mureddu, Jari Boldrini, Nicola Cisternino, Andrea Rampazzo, Davide Valrosso
sartoria Emma Ontanetti, elaborazione costumi Giulia Bonaldi, cappelli Antonio Gatto, elementi scenici Chiara Occhini
Luci Davide Cavandoli, allestimento Viviana Rella
Produzione 2012 La Biennale di Venezia, Compagnia Virgilio Sieni
La Compagnia è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo, Regione Toscana, Comune di Firenze