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Accademia di Francia Villa Medici
06 ottobre 2013

Carlo Boccadoro

Natürliche Dauern


Natürliche Dauern

Una passeggiata attraverso l’invisibile, un paesaggio unicamente sonoro: ecco “Natürliche Dauern”, il ciclo pianistico di Karlheinz Stockhausen, presentato dal pianista e compositore Carlo Boccadoro. Con i suoi slanci mistici e metafisici, l’ultimo periodo creativo di Stockhausen è caratterizzato dai grandi polittici: dopo il ciclo di 7 opere “Licht” (Luce), dal 2004 il compositore tedesco sposta la sua attenzione dal visibile al puramente udibile.

Nasce così “Klang” (Suono), ciclo di 24 composizioni per diversi gruppi strumentali o strumenti solisti dedicate ognuna a una diversa ora del giorno, e rimasto incompleto degli tre ultimi brani per la scomparsa di Stockhausen nel 2007. Al terzo posto, o meglio alla terza ora di “Klang”, corrisponde “Natürliche Dauern” (Durate naturali), un ciclo nel ciclo, anche questo formato di 24 pezzi per pianoforte solo e di immenso e oscuro fascino sia per gli ascoltatori che per gli esecutori. Proprio perché oltre a essere pianista è compositore e dirige anche l’ensemble Sentieri Selvaggi di cui è uno dei fondatori, Boccadoro affronta questa partitura con spirito di scoperta, da musicista prima ancora che da strumentista puro.

Infatti non di rado Stockhausen lascia grande spazio all’interprete, stimolandolo a superare l’aspetto puramente tecnico e incitandolo a immergersi in partiture che nell’ultimo periodo, e dunque anche in “Natürliche Dauern”, divengono enigmatiche e meditative.

Foto Karlheinz Stockhausen in the WDR Studio, 1991 © Kathinka Pasveer