Sasha Waltz conferma la sua presenza al REf2020 insieme alla sua straordinaria compagnia con uno speciale progetto all’aperto realizzato appositamente per l’opening della trentacinquesima edizione del Festival. Sull’orma dei suoi celebri Dialoge e confrontandosi artisticamente con le misure di sicurezza ancora in atto per fermare la pandemia, la coreografa tedesca dà vita a una performance rigorosa ma con una forte componente d’improvvisazione, a un dialogo tra il corpo, lo spazio, e questo nostro paradossale presente.
Bio
Sasha Waltz & Guest – La compagnia è stata fondata da Sasha Waltz e Jochen Sandig a Berlino nel 1993. Ad oggi più di 300 artisti ed ensemble – architetti, artisti visivi, coreografi, film-maker, designer, musicisti, cantanti e danzatori – provenienti da 30 differenti pasi hanno collaborato come ospiti della compagnia in oltre 80 produzioni, dialoghi e film. Sasha Waltz & Guest lavora in un network di produzione e partenariati internazionale e in costante evoluzione, mostrando parte del suo corrente repertorio di 20 pièce, messe in scena ogni anno in circa 70 appuntamenti diffusi per tutto il globo. A Berlino la compagnia coopera con un ampio raggio di istituzioni come teatri municipali, teatri d’opera e musei e ha contribuito alla costruzione di spazi innovativi per la produzione e il dialogo tra gli artisti come il Sophiensaele (1997) e il Radialsystem, Space for Arts & Ideas (2006). Nel 2013 la Sasha Waltz & Guest è stata nominata Ambasciatrice Culturale Europea dall’Unione Europea. Nel 2014 è stata premiata con il “george tabori ehrenpreis dal Fondo Darstellende Künste. Nel 2018/19 la compagnia ha festeggiato il suo 25esimo anniversario. Oltre a dirigere la sua compagnia Sasha Waltz ha ottenuto, nel 2019, la direzione artistica del Berlin State Ballet insieme a Johannes Öhman. Inoltre al suo ruolo centrale nella scena berlinese e mondiale, Waltz è coinvolta in progetti sociali e dedicati alla formazione. Nel 2007, sempre a Berlino, ha fondato una compagnia di danza per bambini (la Kindertanzcompany), e nel 2016 ZUHÖREN, una piattaforma interdisciplinare aperta allo scambio e pensata come luogo per l’arte in rapporto alla politica. Sasha Waltz & Guest è finanziata dal Senate Department for Culture and Europa.
Sasha Waltz – Coreografa, danzatrice e regista. Dopo i suoi studi alla School of New Dance Development ad Amsterdam, vive la scena postmoderna newyorkese grazie alla quale coltiva un fruttuoso scambio con altre discipline artistiche. Nel 1986 e nel 1987, ancora a New York, danza con le compagnie Pooh Kaye, Yoshiko Chumo & School of Hard Knocks e con la Lisa Kraus & Dancers. Guidata dallo spirito e dal fermento di questa scena, nei primi anni Novanta sviluppa a Berlino il progetto/formato “Dialoge” basato proprio sul dialogo tra discipline e sull’improvvisazione. La giovane capitale tedesca diviene il luogo prediletto per sviluppare le sue attività e dove testare nuovi approcci alla coreografia e cercare nuovi spazi per la creazione. Con Jochen Sandig Waltz fonda la sua compagnia Sasha Waltz & Guest nel 1993 e successivamente, nel 1996, apre il Sophiensaele, uno spazio pensato per la danza ma aperto ad altri eventi e oggi uno dei più importanti centri indipendenti dedicati alla danza e al teatro al mondo. Dal 2000 al 2004 la coreografa tedesca è una delle direttrici della Schaubühne at Lehniner Platz. Questa prima decade la vede inoltre impegnata con la creazione di alcune delle sue pièce più memorabili e acclamate come la trilogia composta dagli spettacoli Travelogue, Körper e l’installazione coreografica immersiva insideout. Negli anni successivi Waltz utilizza il suo linguaggio e la sua estetica contemporanea per portare in scena ed esplorare opera e balletti classici. Con Dido & Aeneas (2005), Medea(2007), Matsukaze (2011), dà vita a tre spettacoli sulle donne, esempi di un nuovo genere che definisce “opera coreografica”. Nel 2007 dirige Romeo et Juliette reinterpretando la drammatica sinfonia di Hector Berlioz per l’Opéra national de Paris. Seguono Sacre nel 2013, basato sulle musiche di Strawinskye commissionato dal Mariinsky Theatre di San Pietroburgo e nel 2014 Tannhäuser al Staatsoper Berlin diretto da Daniel Barenboim. Contemporaneamente la coreografa tedesca è impegnata in progetti di insegnamento e condivisione della conoscenza della danza e nella promozione delle arti coreoutiche come mezzo per la comunicazione sociale e sociopolitica. Nel solco di queste iniziative fonda a Berlino la Kindertanzcompany (compagnia dedicata all’infanzia) rispondendo all’invito della Berlin Philharmonic Orchestra di sviluppare una coreografia con oltre 100 bambini. Nel 2016, inoltre, fonda l’evento/formato ZUHÖREN attraverso il quale apre un terzo spazio dedicato all’arte e alla politica. Il concept Dialoge si apre a nuove iniziative che includono al loro interlo coreografie pensate per spazi architettonici durante le quali gli spettatori sono invitati ad agire e ad essere parte integrante di questi “happening coreografici”. Ne sono alcuni esempi “Dialoge 9” negli spazi del Neues Museum di Berlino dopo la ristrutturazione di David Chipperfield (2009) ma anche in quelli ancora spogli del Maxxi di Zaha Hadid (2009), l’installazione coreografica Figure Humaine per l’inaugurazione dell’ Elbphilharmonie di Amburgo (2017). Oggi, nelle sue coreografie, Waltz è concentrata sull’approfondimento dei processi di collaborazione, come lo sviluppo sincronizzato di musica e coreografia. In collaborazione con il Soundwalk Collective e la stilista Iris van Herpen ha dato vita a Kreatur (creato e presentato al REf nel 2017), seguito da Exodos (Agosto 2018). Tutti e due i lavori hanno debuttato al Radialsystem V di Berlino. Nel marzo del 2019 il suo nuovo progetto “rauschen” ha debuttato al Volksbühne Berlin. Oltre all’impegno costante con la sua compagnia di danza, Sasha Waltz fino al luglio del 2020 è direttore del Berlin State Ballet insieme a Johannes Öhman. Per il suo servizio alla danza ha ricevuto la Croce al merito della Repubblica federale tedesca. Dal 2013 è inoltre membro dell’Academy of Arts Berlin.
Credits
Regia e coreografia Sasha Waltz
Costumi Jasmin Lepore, Bernd Skodzig (Sacre)
Luci Martin Hauk
Drammaturgia Jochen Sandig
Danza e coreografia Ayaka Azechi, Blenard Azizaj, Jirí Bartovanec, Anne Brinon, Davide Camplani, Maria Marta Colusi, Juan Kruz Diaz de Garaio Esnaola, Davide Di Pretoro, Luc Dunberry, Yuya Fujinami, Tian Gao, Hwanhee Hwang, Annapa Marola Leso, Margaux Marielle -Tréhoüart, Sergiu Matis, Sean Nederlof, Virgis Puodziunas, Sasa Queliz, Zaratiana Randrianantenaina, Aladino Rivera Blanca, Stylianos Tsatsos, Orlando Rodriguez, Mata Sakka, Yael Schnell, Claudia de Serpa Soares, Wibke Storkan, Joelz Suárez
Ripetizione Antonio Ruz Jimenez
Tromba solista Marco Blaauw
Ritratto © Piero Tauro
Foto © Luna Zscharnt
Production Credits
Una produzione di Sasha Waltz & Guests
Sasha Waltz & Guests è finanziato dal Dipartimento per la Cultura e l’Europa del Senato di Berlino.
Nell’ambito della Presidenza tedesca del Consiglio dell’UE
Con il sostegno del Goethe-Institut