Phoenix è una coreografia per droni e danzatori sviluppata in due spazi distanti, connessi in tempo reale attraverso Skype: il Mattatoio di Roma, dove lo spettacolo è in scena, e Gaza, in Palestina. Interessato al rapporto tra uomo e macchina, tra movimento umano e non umano, il coreografo Eric Ming Cuong Castaing si concentra sulla simbologia del drone come nuovo strumento di sorveglianza e guerra. Esposti al loro ronzio incessante, i tre danzatori si muovono sul palco come fosse uno spazio di guerra mentre il teatro si apre ad un’altra realtà: quella di alcuni artisti palestinesi che raccontano la loro arte e la loro idea di danza. Una pratica che è atto di resistenza sotto un cielo quotidianamente attraversato da “aerei senza pilota”.
Bio
Éric Minh Cuong Castaing: Artista associato al Ballet National de Marseille, Éric Minh Cuong Castaing esplora le modalità relazionali, le rappresentazioni e la percezione dei corpi nell’era delle nuove tecnologie. I suoi spettacoli mettono in discussione le dicotomie reale/finzione, natura/cultura, organico/artificiale. Nato a Seine-Saint-Denis si forma nell’ambito delle arti visive. Si diploma all’Ecole de l’Image des Gobelins (Parigi) e lavora per diversi anni come graphic designer per il cinema d’animazione. Interessato alla coreografia e alla sua dimensione live, scopre l’hip-hop nel 1997, poi il Butoh studiando con i maestri Carlotta Ikeda e Gyohei Zaitsu, infine la danza contemporanea attraverso il coreografo e artista tedesco VA Wölfl. Con la sua compagnia Shonen ha strutturato il suo lavoro come un dialogo tra danza, corpo e nuove tecnologie (robot umanoidi, droni, realtà aumentata ecc.). Dal 2011, anno in cui la compagnia si è strutturata, ha creato 20 opere tra performance, film e installazioni ospitate in Francia e in Europa (CN D Paris, Centquatre Paris, MAC Créteil, tanzhaus nrw Dusseldorf, Tanzquartier Vienna ecc.). Shonen riceve il supporto del Ministero della Cultura e della Comunicazione Francese (Drac Paca, CNC-Dicréam) e ha ottenuto numerosi premi (Audi talents 2017, Brouillon d’un rêve arts numériques Scam, bourse Créateur numérique Lagardère, bourse chorégraphique SACD–Beaumarchais, Premier prix de l’Audace artistique et culturelle fondation Culture & Diversité).
Credits
Ideazione e coreografia: Éric Minh Cuong Castaing insieme ai danzatori e alle danzatrici Jeanne Colin, Kevin Fay, Mumen Khalifa, Nans Pierson e la Myuz GB Crew (Meuse Abu Matira, Hamad Abu Hasira, Mohammed Abu Ramadan)
Traduzione: Tamara Saade
Robotica dei droni: Scott Steven
Drammaturgia e supporto all’ideazione: Marine Relinger
Creazione sonora: Gregoire Simon, Alexandre Bouvier
Video: Pierre Gufflet
Regia: Julien Léo David, Mahmoud Alhaj
Luci: Sébastien Lefèvre
Cameraman a Gaza: Mostafa Abou Thoria
Montaggio Video: François Duverger
Supporto al coordinamento a Gaza: Suzanne Groothuis e Ingrid Rollema, Pieter de Ruiter
Sguardo esterno: Aloun Marchal, Alessandro Sciarroni, Pauline Simon, Youness Anzane, Anne-Sophie Turion
Production Credits
Produzione: Juliette Raffier
Amministrazione: Maxime Kottmann
Coproduzione e sostegno: Balletto Nazionale di Marsiglia | Festival di Marsiglia | Pôle Arts de la Scène – Friche la Belle de Mai | Charleroi danse, Centre Chorégraphique de Wallonie – Bruxelles | ViaDanse-CCN de Bourgogne Franche-Comté à Belfort | Institut Français del Libano | Tanzhaus-nrw (Düsseldorf) | 2 angles (Flers) | Hellerau – European Center for the Arts Dresden |CCN de Créteil et du Val-de-Marne / Compagnie Käfig direction Mourad Merzouki, accueil Studio | Soutien DRAC PACA – Direction Régionale des Affaires Culturelles Provence-Alpes-Côte d’Azur |Institut Français di Parigi, Ville de Marseille | Fonds Transfabrik – Fonds franco-allemand pour le spectacle vivant |Participation DICRéAM | Groupe de la Caisse des dépôts et Consignations | Fondation Hope di Gaza | prêt studio Laboratoires d’Aubervilliers.
Ringraziamenti: E. Greco, P. C. Scholten, J. Goossens, H. De Vuyst, A. Bozzini, T. Peyruse, K. Al Kafri, J. Moreira-Miguel, M. Ben Khouja, C. Dumont, E. Gillot, E. Villard.