Era il 2012 quando con il suo Birds with skymirror, il samoano-neozelandese Lemi Ponifasio, incantava il pubblico del Romaeuropa Festival. Con un linguaggio inedito e personalissimo forgiato nelle tradizioni dei popoli indigeni del Pacifico, e intessuto con simboli contemporanei, il coreografo, regista e designer trasformava il teatro in uno spazio rituale, interamente votato alla trascendenza, alla comprensione del mondo attraverso l’estasi e regalava un’esperienza estetica unica e ipnotica. Di ritorno a Roma dopo oltre 10 anni di assenza, Ponifasio sceglie di rivolgersi a un luogo simbolico, emblema di un universale desiderio di pace. Time Between Ashes and Roses è un’utopia in bilico tra ideale e realtà, vita e morte, bellezza e malizia, libertà e controllo, amore e odio, eternamente sospesa all’ombra degli archetipi divini che perlustrano la natura della vita umana sulla Terra. Minimalista, ritualistico, lo spettacolo è composta a partire dall’antica tradizione Maori intessuta con il poema epico Concert Al Quds di Adonis Ali Ahmad Said Esber, tra i più influenti poeti siriani del ventesimo e ventunesimo secolo.
Credits
Distribution
Concept, Direction, Design and Sound
Lemi Ponifasio
Poem
Concerto Al Quds – Adonis (Ali Ahmad Sa’id Esber)
Light: Helen Todd
moteatea, karakia, whaikorero
MAU Company
Performers: Gabriel Castillo, Rosie Te Rauawhea Belvie, Helmi Prasetyo, Ria Te Uira Paki, Kahumako Rameka, Rangipo Wallace-Ihakara, Ani Kopua, Kawiti Waetford
Additional sound: Alastair Fraser
Technical Director: Alasdair Watson
Technical Company: Fernanda Pardo, Alex Waghorn, Thomas Lambert
Excerpts from:
Uighur Twelve Muqam folk music performances broadcast on Xinjiang Radio and Television in China
Kiribati Otahuhu Community Choir “Call to Prayer” by Halim Rahmouni
Production Credits
Curated by
Lemi Ponifasio
Production
Jerusalem is commissioned by Aotearoa New Zealand Festival of the Arts, in co-production with the Academy of the Arts of the World / Cologne and Toi Whakaari: New Zealand Drama School
Revival in co-production with The Theaters of the City of Luxembourg and Creative New Zealand