Questa comunicazione è riservata a tutti gli appassionati del grande Maestro che ha rivoluzionato la storia del Teatro contemporaneo: Peter Brook.
Al Romaeuropa 2023 Tempest Project l’ultima rivisitazione del celebre testo shakespeariano che condensa le estetiche e le pratiche del regista inglese.
Per te che hai seguito il suo percorso all’interno dei Festival passati un’occasione di rivedere in scena le sue magie.
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«La tempesta è un enigma, è una favola in cui nulla sembra poter essere preso alla lettera e se rimani in superficie la sua qualità nascosta ti sfugge – aveva scritto nelle note di regia insieme alla regista, drammaturga e sua assistente Marie-Hélène Estienne. Una parola che ricorre molto spesso nella commedia è la parola “libertà” e come sempre con Shakespeare la parola non è usata in modo ovvio, diventa una suggestione che riecheggia in tutta la pièce come un’eco. Calibano vuole la sua libertà, Ariel vuole una libertà ancora differente e Prospero deve liberarsi dal compito che si è prefisso, la vendetta e tutto ciò che ne consegue e che gli impedisce di essere libero». È alla libertà che si rivolge allora The Tempest Project radunando su una scena semplice e allo stesso potente (come nello straordinario vocabolario scenico di Brook) cinque interpreti di differenti nazionalità per aprire il senso del testo alla ricerca del mistero ardente racchiuso in questo concetto, del suo valore universale.
