Nato in Francia (Parigi), intraprende gli studi di danza classica, per poi passare alla danza contemporanea facendo tuttavia esperienze diverse che vanno dalla pratica del Taï Ji Qu’an (con un cinese di Canton), alla attività di modello (per il pittore Carlo Pittore), passando attraverso una singolare ricerca in ambiente acquatico.
Ha creato una tecnica, un metodo o in generale uno stile, “La Pratique”, che insegna sia ai professionisti sia agli amatori.
Artista e pedagogo al di fuori della norma, convinto della possibilità della danza di trasformarsi in strumento di crescita individuale, lavora spesso in mondi marginali quali le prigione, o le scuole per sordi e ciechi.
Il suo lavoro coreografico, caratterizzato da una attenta ricerca sul gesto, lo avvicina significativamente all’universo delle marionette e dei giocolieri. Tra le sue principali produzioni, per le quali compone spesso anche le musiche, si ricordano Naï ou cristal qui songe (1984), Le premier Silence (1985), Une nuit de clous d’or dans l’étain (1987), Mort d’un Papillon (1992), Le scurire de l’aube (1994), Portraits Mouvementès (1995), Les Semelles de vent (1996), Les buveurs de brume e Passage éclair d’une libellule (sans aile et au ralenti) (2002) e Vand’oeuvre (2003).
Hervé Diasnas Hervé Diasnas Hervé Diasnas Hervé Diasnas
Hervé Diasnas