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Ensemble Vocal Sagittarius


Ensemble Vocal Sagittarius Ensemble Vocal Sagittarius Ensemble Vocal Sagittarius Ensemble Vocal Sagittarius
Ensemble Vocal Sagittarius

L’Ensemble Vocal Sagittarius, fondato nel 1986 e diretto da Michel Laplénie, è composto da cantanti professionisti, che assicurano le parti soliste delle opere interpretate, e da un basso continuo (organo e basso di viola). A seconda del tipo di esecuzione, l’organico impiegato può variare da un minimo di 6 ad un massimo di 24 cantanti, e può essere accompagnato da un più ricco ensemble strumentale (viole, cornette e tromboni).
Il repertorio prediletto dalla formazione si concentra sulla musica sacra tedesca del XVII e XVIII secolo: Schülz, di cui l’ensemble ha preso a prestito il nome latinizzato, ma anche Schein, Scheidt, Keiser, Bach e la sua famiglia. L’ensemble è legato inoltre alle opere di compositori italiani (Palestrina, Monteverdi, Gesualdo), francesi (Du Caurroy, Moulinjé, Lojeune, Bouzignac, Couperin) e s’interessa alla musica inglese (Purcell) e fiamminga (Sweelinck), dal Rinascimento all’età classica.
Sagittarius può affrontare tuttavia anche le musiche del XIX secolo (Brahms), contemporanee (Messiaen), nonché le opere composte appositamente per l’ensemble (Philippe Hersant).
Oltre alle esibizioni tenute regolarmente in Francia e all’estero (Europa dell’Est, Germania, Italia, Siria), l’ensemble ha partecipato a diverse produzioni sceniche e registrazioni operistiche, oltre che agli allestimenti di Tarare di Salieri, Alcina di Haendel (Théâtre du Châtelet), Alceste di Lully (Théâtre des Champs-Elysées), Phaëton sempre di Lully (inaugurazione dell’Opéra di Lyon), L’Europe Galante di Campra (Opéra Royal di Versailles, Festival d’Aix en Provence), Hyppolite et Aricie di Rameau (Versailles, Festival de Beaune, Metz).
Le diverse attività e il vasto repertorio dell’Ensemble Vocal Sagittarius si riflette nella sua discografia, che ha raccolto un consenso unanime dalla critica e ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui l’IMZ (Internationales Musikzentrum) a Innsbrück.
Nel 1998 ha partecipato alla commemorazione dell’Edit de Nantes, con una ventina di concerti sul repertorio dei Salmi della Riforma e della controriforma, recuperando peraltro un’opera maggiore di Claude Le Jeune, Le Dodecacorde (pubblicato nel 1958): uscita in CD nell’autunno del 1998, l’esecuzione ha ricevuto il premio Choc du Monde de la Musique.
Tra gli impegni più recenti ricordiamo la partecipazione nel 2000 al Folle journée Jean Sébastian Bach a Nantes, al Festival di musica sacra a Bordeaux e, nel 2003, al Festival Jeux d’Orgues en Yvelines, con un concerto tenuto a Versailles insieme all’Ensemble Sacqueboutiers.