Festa Elettronica
Martux_M (I) & Markus Stockhausen (D), Asian Dub Foundation (Gb), Gameboyzz Orchestra (Pl), Grazzhoppa Dj Big Band (B), Merzbow (J), Golan Levin & Zachary Lieberman (Us), Scanner Tez (Gb), Agrare/Maja Ratkje (N), Bumstein / Garbstein (Lt), The Wire Sound System (Gb)
«Con la Festa Elettronica e i suoi dj si conclude domenica la ventesima edizione del RomaEuropa Festival – dice soddisfatta Monique Veaute, direttore generale e artistico della manifestazione – che ha registrato quest’ anno una significativa crescita di pubblico, un totale di 49 mila presenze, diecimila in più rispetto al 2004. Questo per noi è un bellissimo traguardo». Il RomaEuropa Festival chiude all’ Auditorium-Parco della Musica con una grande festa musicale con artisti, musicisti e dj provenienti da tutto il mondo nella Sala Santa Cecilia, la Sala Sinopoli, la Sala Petrassi e il foyer che si trasformeranno, per una lunga notte che comincia alle 19, in una gigantesca discoteca multimediale con video, installazioni, performance e suoni. La serata, realizzata in collaborazione con il Brancaleone e Musica per Roma, consiste in cinque ore di spettacoli con i nomi di spicco del panorama internazionale della musica elettronica con nove concerti-dj-set nelle tre sale aperte contemporaneamente. Il programma prende il via con l’ apertura di Markus Stockhausen, eclettico musicista tedesco e figlio d’ arte (suo padre è Karl-Heinz, uno dei padri della musica elettronica) e Maurizio Martusciello, alias Martux ed esploratore di nuove musiche sperimentali, che presenteranno in prima assoluta il loro nuovo progetto. A seguire gli Asian Dub Foundation, storica formazione inglese con cinque elementi, che suonerà sulle immagini del film L’ odio (La haine) di Mathieu Kassovitz, interpretato dal dj Cut Killer che anticipa in maniera inquietante il fenomeno delle banlieu parigine. Per tutta la durata della festa il foyer sarà animato dal live set di Bumstein & Garbstein e Wire Sound System. Nella Sala Sinopoli si alterneranno la norvegese Maja Ratkje con il suo trio Agrare, fra canto, suoni e danza sperimentale, la Gameboyzz Orchestra Project, collettivo polacco di artisti che fanno ballare il pubblico sulle note di una particolare “micromusic” elaborata con i GameBoy-Nintendo e la Grazzhoppa’ s Dj Big Band che unisce elettronica, funk e house dal vivo con batteria e sassofono. Nella Sala Petrassi invece si comincia con il giapponese Masami Akita, nome d’ arte Merzbow, che mixerà suoni davvero particolari come fruscii e scricchiolii, per proseguire con il fascino dei suoni e delle immagini create da Scanner + TeZ nella performance audiovisiva Blindscape che utilizza l’ eco dei suoni di un pipistrello che vola sopra le città, per continuare con gli artisti multimediali Golan Levin, insieme a Sue Costabile che proporranno la performance Scrapple, e Zachary Liebernab con Pardon Kimura che invece si esibiranno in Drawn.
© Cecilia Cirinei – La Repubblica