Il nome di GRANULAR SYNTHESIS è circondato da un’aura di leggenda: “porre lo spettatore in una condizione estrema” infatti il motto di questo duo, formato da Kurt Hentschlager e Ulf Langheinrich, con il nome che deriva da una tecnica di sintesi digitale usata per il suono e per le immagini. Nato nel 1991, il gruppo ha sviluppato una serie di apparecchiature hardware e software per la creazione, la manipolazione e la riproduzione audiovideo particolarmente sofisticate e funzionali alle loro opere – installazioni vere e proprie oppure performance. Attraverso la tecnologia digitale questo duo sembra voler elevare all’ennesima potenza l’estetica tardo-romantica di opera d’arte totale, in direzione di un’immersione assoluta nell’opera. POL, nelle parole di Hentschlager e Langheinrich, “è come un nucleo di energia che divora. L’estrema intensità permette di spazzare via tutto e di arrivare al nulla. Nulla come un deserto, un mondo pieno di nascosta ricchezza”. Una performance mozza fiato, per gli stimoli luminosi, video e audio che raggiungono un’intensità tale da portare a un disorientamento sensoriale fino a imporre un diverso modello percettivo e una diversa sensibilità.
Webfactory Live: un flusso di immagini, suoni e parole invade gli spazi di Officine Marconi. Quattro diverse postazioni per vedere ed ascoltare una selezione di proposte tratte dai contest dedicati alle arti User Generated (Video Art,Music@, 100Words, Spot) raccolti nell’ambito del progetto Romaeuropa Webfactory realizzato in partnership conTelecom Italia e online da settembre 2008. Le nuove sonorità sintetiche proseguono con il doppio live set di Carl Craig e Noze. Attraverso la sua musica, apprezzata da pubblici eterogenei, la fama di Carl Craig ha oltrepassato da tempo i confini della club culture. Pur essendo una colonna portante della techno di Detroit, nato sotto le ali protettive di un gigante come Derrick May, il dj e producer americano è stato definito non a caso il Miles Davis della musica elettronica. I suoi remix, le sue produzioni, i suoi set sono pervasi da una forza centrifuga che dalla techno spinge verso la deep house, il cosmic jazz, l’electro funk e la minimal techno, riuscendo a fondere il calore suadente della black music con le più ardite sperimentazioni. Se Noze pubblicano per Get Physical, l’etichetta che di questi tempi sta contribuendo in modo determinante al superamento dei confini tradizionali della musica elettronica, un motivo ci sarà: il sound dell’irriverente duo francese mescola con sapienza e maestria estetica pop e groove minimale, melodia e ricerca, suoni acustici e sintetici, atmosfere balcaniche e sofisticato tocco parigino, realizzando coinvolgenti set all’insegna di un’allegra e caotica irriverenza.