A partire dal cyberfemminismo fino al digital esoterism, Cyber Witchcraft è un’occasione per approfondire le pratiche artistiche iper-contemporanee che mettono in evidenza le strutture di dominanza dei saperi scientifici e tecnologici, recuperando la figura della strega, per secoli soggetta a discriminazioni e oggi riletta come emblema dell’emancipazione.
L’incontro è in collaborazione con Erinni, piattaforma curatoriale che unisce arte e attivismo per esplorare le intersezioni tra scienze, tecnologie e identità di genere ed è strutturato come una tavola rotonda. Intervengono: l’artista romana Ginevra Petrozzi che per Digitalive performa Digital Esoterism in cui analizza le previsioni algoritmiche degli smartphone dei visitatori, leggendoli come Tarocchi; la scienziata e scrittrice Laura Tripaldi, recentemente autrice per Laterza di Gender tech. Come la tecnologia controlla il corpo delle donne; in connessione remota la ricercatrice presso lo storico SymbioticA Lab e acclamata Bio Artista canadese WhiteFeather Hunter; Arianna Forte, fondatrice di Erinni che ha appena intrapreso la ricerca curatoriale Casting a spell in computational regimes: pratiche rituali per una controapocalisse trans-femminista; modera la curatrice Daniela Cotimbo co-fondatrice di Erinni e presidentessa di ReHumanism.
“Cyber Witchcraft” rientra in “Casting a spell in computational regimes: pratiche rituali per una controapocalisse trans-femminista” progetto di ricerca curato da Arianna Forte e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council (2023).
Bio
Erinni è un’associazione che porta avanti un’indagine artistica e curatoriale in relazione a etiche e politiche di genere, nell’ambito del contemporaneo e della media art. Studia, incentiva e promuove pratiche artistiche contemporanee, di donne*, e/o persone non binarie, o che riflettono sul femminile.
Unisce arte e attivismo sociale per esplorare e criticare le intersezioni tra scienze, tecnologie e identità di genere, in particolare per: riappropriarsi del corpo femminile, al di là del sesso biologico; indagare le iniquità connesse a taboo, stereotipi, bias sistematici nella cultura odierna e nei saperi scientifici e tecnologici; progettare visioni sociali basate su inclusione e non su gerarchie, oltre le oppressioni di genere, razza e specie.
Tra i progetti principali di Erinni ricordiamo Beyond binaries. Residenze artistiche per l’arte partecipativa e transfemminista che nel 2022 è stato realizzato grazie al programma VITAMINAG. Si è concluso con una mostra collettiva delle artist* Giulia Tomasello, Mara Oscar Cassiani, Call Monica e Ginevra Petrozzi presso lo spazio indipendente AlbumArte di Roma.
Erinni è fondata da Arianna Forte con Daniela Cotimbo e Cinzia Forte.
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