Iconica figura della danza contemporanea canadese, membro principale della compagnia La La La Human Steps e collaboratrice per alcuni anni di David Bowie, Louise Lecavalier porta alla quarantesima edizione del Romaeuropa Festival il suo nuovo assolo danses vagabondes. Un viaggio profondo nel movimento, nel tempo e nella memoria, dove il corpo si fa archivio vivente di esperienze, emozioni e frammenti di danza passata. Lecavalier, infatti, fonde gesti già danzati con nuovi impulsi, creando un dialogo costante tra istinto e precisione, libertà e rigore. Ogni movimento diventa un’esplorazione, una ricerca che supera i confini conosciuti, proiettandosi verso l’ignoto. La danza respira, si trasforma, si accende, testimoniando la necessità profonda di danzare come atto vitale, senza limiti e senza riserve. Nel silenzio, nel suono, nel battito invisibile che la guida, Lecavalier attraversa la scena come una corrente inarrestabile. Con il suo corpo, racconta storie che non necessitano di parole, ma solo di essere vissute.
Louise Lecavalier è entrata far parte di La La La Human Steps nel 1981 con Oranges, diventando figura emblematica della compagnia fino al 1999. Ha danzato in produzioni iconiche come Human Sex (1985), New Demons (1987), 2 (1995) e Exaucé/Salt (1998), incarnando una danza al limite, intensa e generosa, che ha incantato il pubblico internazionale. Descritta come “la danzatrice più tragicamente brillante oggi in vita” (Melody Maker), è stata anche definita da Le Monde come “l’essenza di La La La Human Steps”. La simbiosi artistica con Édouard Lock ha portato allo sviluppo di un linguaggio coreografico unico, altamente energetico. Ha collaborato con artisti come David Bowie, Frank Zappa e Carole Laure, partecipando a eventi e progetti multidisciplinari come Wrap Around the World, Sound and Vision e il film Strange Days di Kathryn Bigelow. Dopo il 1999, Louise ha avviato un nuovo percorso, collaborando con Tedd Robinson in Lula and the Sailor e Cobalt rouge, presentati in festival prestigiosi come la Biennale di Venezia. Ha poi lavorato con Benoît Lachambre e Crystal Pite in una serie di assoli e duetti internazionali, tra cui “I” Is Memory, Lone Epic e Is You Me. Dal 2012 ha iniziato a firmare le proprie coreografie: So Blue, seguita da Battleground (2016), entrambe presentate in tournée mondiali. Nel 2018 ha creato il segmento danzato di Les Marguerit(e)s, confermandosi figura centrale della danza contemporanea.
Coreografia, interpretazione: Louise Lecavalier
Assistente alla coreografia, direttore delle prove: France Bruyère
Progettazione luci e video: Jean-François Piché
Musica: Dawn of Midi + The Black Dog + Antoine Berthiaume + Kiasmos + Nils Frahm + Trentemøller + Nick Cave
Consulente musicale: Patrick Lamothe
Consulente artistico: François Blouin
Costumi: Yso + Elizabeth Duran
Video: Marlene Millar
Direttore di produzione e tecnico: François Marceau
Produzione: Fou Glorieux
Coproduzione: tanzhaus nrw Düsseldorf, Hellerau Dresden, FTA Montreal, National Arts Center Ottawa
La compagnia Fou Glorieux è supportata dal Conseil des arts et des lettres du Québec, dal Canada Council for the Arts e dal Montreal Arts Council.
