Matteo Sedda, vincitore di DNAppunti Coreografici 2024, porta in scena FUCK ME BLIND, un duo in cui i performer sono legati da un punto centrale di movimento. Ispirato a Blue, l’ultimo film autobiografico di Derek Jarman, FUCK ME BLIND è un duo in cui i performer condividono un unico punto di gravità. Nel film, girato poco prima della morte del regista a causa di complicanze legate all’AIDS, Jarman affronta la propria fine imminente trasformandola in un atto di piena consapevolezza e affermazione di sé. L’International Klein Blue, colore simbolo per Jarman e unica immagine del film, diventa il punto di partenza per una ricerca fisica e sensoriale del corpo, costantemente in rotazione, proiettato verso l’infinito. Seguendo il linguaggio non narrativo del film, FUCK ME BLIND intende creare un’esperienza ipnotica, immersa in un paesaggio visivo di forte carica emotiva e simbolica. I due danzatori si avvolgono e si trasformano attraverso una forza centrifuga, in un dialogo fluido tra tensione e abbandono. Eros e Thanatos si sfiorano, si rincorrono, convivendo come energie opposte ma inseparabili, in un equilibrio fragile e misterioso. Da questo incontro nasce Hypnos che guida lo spettatore verso uno stato liminale, sospeso tra sogno e realtà. Se in Jarman il blu si fa corpo, in FUCK ME BLIND è il corpo che diventa blu.
Matteo Sedda, coreografo, danzatore e attivista di origine sarda, ha collaborato e continua a lavorare come freelance per diversi artisti, tra cui Jan Fabre, Enzo Cosimi, Aïda Gabriëls, Igor x Moreno e Dag Taeldeman & Andrew Van Ostade. Dal 2018, Sedda porta avanti una ricerca coreografica profondamente segnata dalla sua esperienza con l’HIV. Esplorando il desiderio e la vulnerabilità, mira a creare nuove rappresentazioni dell’AIDS che rinnovino il dialogo tra memoria storica e rielaborazione artistica. Il suo lavoro rende omaggio agli artisti persi a causa delle complicazioni legate alla GRID (Gay- Related Immune Deficiency), stabilendo un dialogo contemporaneo con il passato e facendo del proprio corpo infetto il punto di partenza per una nuova scrittura coreografica. Dopo il suo primo assolo, POZ!, in cui il suo coming out come persona che vive con HIV è diventato al contempo un manifesto politico e artistico, è attualmente impegnato in un nuovo duo coreografico, FUCK ME BLIND. Vincitore di DNAppunti Coreografici 2024, il duo debutterà il 19 ottobre 2025 al Romaeuropa Festival. Come attivista, condivide la sua esperienza personale per offrire informazioni e supporto sull’HIV. Collabora con diverse organizzazioni europee, tra cui LILA, Sensoa, Ex Aequo e Plateforme Prévention Sida.
idea e regia Matteo Sedda
coreografia e performance Marco Labellarte, Matteo Sedda
suono Gio Megrelishvili
drammaturgia e disegno luci Margherita Scalise
creazione costumi Maarten Van Mulken
mentori Igor Urzelai Hernando, Moreno Solinas
produzione Fuorimargine – Centro di Produzione di danza e arti performative (IT)
coproduzione Théâtre de Vanves (FR)
residenze S’ALA – spazio per artist* (IT), Con l’aiuto di Ad Lib – Residenze Belgio LIBITUM (BE), Destelheide (BE),
Residenza presso lo Studio Thor, con il supporto della compagnia Thor / Thierry Smits (BE),
Festival Pedra Dura (PT), Bora Bora (DK), BAMP (BE)
ringraziamenti FESTIVAL + DE GENRES (FR), Aids, archives, and arts assemblies in Belgium (BE), oester (BE),
LILA Cagliari (IT) e Benoit Van Aken
Matteo Sedda è accompagnato da Grand Studio (BE)
progetto vincitore di DNAppunticoreografici promosso e sostenuto in collaborazione tra Fondazione Romaeuropa (IT), Gender Bender Festival (IT), Triennale Milano Teatro (IT), Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni (IT), Operaestate Festival / Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa (IT), L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino (IT)