Giunto alla sua sesta edizione, Powered by REF è il progetto che, all’interno della sezione Anni Luce a cura di Maura Teofili, seleziona tre proposte di artisti under 30, offrendo loro un percorso di formazione e sviluppo, con l’obiettivo di ampliare le opportunità per le nuove generazioni del teatro. Le giornate di Powered by REF segnano il primo incontro pubblico con i lavori degli artisti selezionati: un’occasione per condividere frammenti di spettacolo, visioni, percorsi e processi creativi in divenire.
«Quando mi chiedono delle mie sorelle, sono sempre in difficoltà. Cerco di aggiungere quanti più particolari possibili per mantenere il focus su che tipo di persone sono, ma arriva sempre e inesorabile la stessa domanda: “E cosa fanno nella vita?”.
Allora devo arrendermi a specificare che una di loro ha una disabilità e che per questo frequenta un centro dove le insegnano ad essere quanto più autonoma possibile.
Che rapporto c’è tra la mia scelta verbale “arrendermi” e la reazione spesso pietistica da parte di chi ascolta?
Quanto la percezione sociale influenza l’accettazione personale? E vice versa?
Quanto ci permettiamo di essere onest??
Perchè essere onest? è doloroso ma necessario per costruire un dialogo che prima di essere politicamente corretto si interroghi sulla paura e sull’ignoranza che abbiamo nei confronti della diversità?
Questo progetto nasce da qui, nel desiderio di partire da una storia personale e familiare per provare a ripensare a come ci relazioniamo alle differenze.
Siamo tre sorelle – Annalisa, Paola e Benedetta – e non potremmo essere più diverse l’una dall’altra».
Annalisa Limardi, nata a Milano nel 1996, ha una formazione artistica multidisciplinare, con un doppio diploma in Danza Contemporanea alla Paolo Grassi di Milano e in Recitazione al Teatro della Pergola di Firenze. Dopo i primi lavori da interprete, decide di dedicarsi anche all’autorialità, nel desiderio di attraversare il vissuto personale per riconoscerne le dinamiche strutturali, politiche e sociali che lo attraversano.
Nasce così “No”, spettacolo sulla difficoltà di definizione dei propri confini nel rapporto con gli altri.
Nella sua ricerca, la sperimentazione e la commistione di linguaggi diversi sono un mezzo per esplorare e restituire la complessità delle relazioni tra corpo, parola e sistema.
Powered by REF
Un progetto Romaeuropa Festival 2025
Nell’ambito di Anni Luce_osservatorio di futuri possibili
Coordinamento e accompagnamento artistico: Carrozzerie | n.o.t
Corealizzazione residenze: Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare del Lazio in collaborazione con: ATCL – circuito multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini polo culturale multidisciplinare regionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo, 369gradi srl e Cranpi