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Ultra REF

Pascolo abusivo

REFrame Pelanda in VR

L’opera, ideata e realizzata da Pascolo Abusivo (collettivo costituito dalle studentesse e dagli studenti del corso di laurea magistrale in “Multimedia Arts and Design” _ Rufa), si presenta come un’esperienza immersiva in realtà virtuale, accessibile tramite visore VR. Dopo un breve ambiente introduttivo, che guida l’utente alla comprensione delle modalità di fruizione, si apre un percorso suddiviso in quattro ambienti, ciascuno dedicato a una decade del Romaeuropa Festival.

Ogni spazio diventa un paesaggio da attraversare: al suo interno, un percorso si intreccia con oggetti tridimensionali che evocano opere, eventi e produzioni emblematiche, strettamente connessi alla drammaturgia di quegli anni.

Il passaggio da un ambiente all’altro avviene attraverso un gesto attivo: un’azione di gioco che innesca l’apertura di un portale, consentendo l’accesso all’ambiente successivo. Questo viaggio conduce fino a un quinto ambiente, in cui l’utente si trova a visualizzare il teaser dell’edizione in corso, prima di approdare a un ulteriore spazio conclusivo. Qui prendono forma, in una nuova declinazione, le opere realizzate nel tempo dai diversi corsi di studio della Rome University of Fine Arts (RUFA).

A completare la narrazione, in ogni ambiente dedicato a una decade compaiono le locandine di tutti gli anni che la compongono, rese visibili come elementi scenografici, decorazioni vive che abitano lo spazio e rafforzano la memoria visiva del percorso.

REFrame diventa così la chiave concettuale dell’opera: un invito a “ricollocare la cornice”, a guardare di nuovo ciò che è stato e ciò che continua a trasformarsi. Attraverso il viaggio tra decadi, ambienti e visioni, l’esperienza permette di ripensare il passato del festival per proiettarlo in nuove prospettive, aprendo il campo a molteplici punti di vista.

Pascolo Abusivo è un collettivo artistico transdisciplinare e multimediale nato nel 2024, composto da cinque artist? emergenti provenienti dalla scena romana e italiana. Il collettivo si concentra sull’esplorazione dell’esperienza umana contemporanea attraverso un mix di pensiero critico, attivismo collettivo e sperimentazione. Pascolo Abusivo indaga l’espansione della percezione, utilizzando media diversi e tecnologie all’avanguardia, esplorando l’interazione tra habitat, pratiche sociali e strumenti della cultura digitale contemporanea. Superando i confini delle esperienze immersive, delle performance luminose e sonore e del VJing, Pascolo Abusivo adotta un approccio fondato su una ricerca profonda e sulla sperimentazione.  II collettivo si impegna a scavare oltre la superficie dei concetti, offrendo esplorazioni che sfidano le prospettive convenzionali, con la missione di creare progetti artistici che ispirino il pubblico ad ampliare la propria comprensione della realtà e a riflettere sul proprio ruolo sia come attori che come osservatori del reale. Con sede a Roma e attivo in Italia, Pascolo Abusivo incarna le menti e i corpi di Silvia Baldo, Elisa Catalano, Annarita Debellis, Giuseppe Di Capua e Raffaele Esposito.

Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica

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