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Nando Citarella


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Nando Citarella

Nato a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, nel 1959, Donato (Nando) Citarella può vantare una carriera eclettica di musicista, attore e cantante, la cui ricerca si è incentrata soprattutto sullo studio ed il recupero delle tradizioni popolari, teatrali e coreutico-musicali del Mediterraneo.
Dal 1979 inizia a collaborare con la compagnia M.T.M. di Lydia Biondi, insieme a Giuseppe Cederna e Memo Dini, tenendo spettacoli in Italia ed all’estero, mentre nel 1981 ottiene il Premio della Critica Discografica nel settore folk, che gli apre la strada a diverse tournées in patria e all’estero.
Protagonista di commedie musicali e concerti dedicati al Seicento e Settecento napoletano, partecipa anche a vari film (di Luigi Magni, Franco Zeffirelli, Mario Monicelli) in veste di attore e autore delle colonne sonore, scegliendo, nel 1987, di perfezionarsi nel canto lirico con Maria Rohrmann e di seguire inoltre vari master con Alfredo Kraus e Walter Blazer a Boston.
Nello stesso anno fonda e dirige la compagnia La Paranza, che raccoglie anche un gruppo di esperti sulle tradizioni popolari (etnologi, antropologi, etnomusicologi) e collabora a diversi spettacoli, tra cui la coreografia di Anna Cuocolo In Nomine Patris, presentato per la regia di Pupi Avati al Festival di Edimburgo. Dopo diverse partecipazioni televisive, che ne confermano la crescente popolarità (da Domenica In del 1991 a Luna Park del 1996), dà vita nel 1995 ai Tamburi del Vesuvio, progetto musicale ambizioso che vuole unire, sullo stesso palco, i musicisti della Paranza e diversi percussionisti arabi, africani, cubani e brasiliani, nella ricerca di un sound autenticamente tradizionale e, nello stesso tempo, fortemente innovativo.
Protagonista al Festival di Edimburgo del 1996 quale unico cantante lirico italiano, ospite nella stessa stagione del Romaeuropa Festival con i Tamburi del Vesuvio, continua tuttora la sua attività di concertista in tutto il mondo, senza trascurare i molti impegni discografici che lo hanno portato ad incidere altre una ventina di album, da Dindirinnella (1980) a Passio et Resurrectio (2001, registrazione dell’opera di Sergio Rendine trasmessa in Mondovisione dalle Basiliche di Pompei, Chieti e Collemaggio), fino ai più recenti ‘A Pusteggia finisterre (2003) e 10 & 25 Afacciamiasottoipiedivostri (2004).
Dal 1990, lavora inoltre, come docente, a Napoli presso l’ I.S.F.O.M. (Istituto di Formazione per Operatori Musicoterapisti), dove insegna “Musica, Folclore e Movimento nella ritualità popolare del centro-sud Italia e del mediterraneo”.