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Riccardo Nova


Riccardo Nova Riccardo Nova Riccardo Nova Riccardo Nova
Riccardo Nova

Nato a Milano nel 1960, studia flauto e contemporaneamente composizione con Giuliano Zosi e Giacomo Manzoni presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Si perfeziona poi con Franco Donatoni frequentando la Civica Scuola di musica di Milano e l’Accademia Chigiana di Siena dove, nel 1989, ottiene il Diploma di merito.
Studia quindi a Bangalore la musica indiana del sud, la tradizione del Karnatik, con M. T. Raja Kesari (in passato allievo di T. A. Mani).
Nel 1990 ha vinto la selezione per il concorso internazionale Alea III organizzato dalla University School of music di Boston e il primo premio nell’Ensemblia Prize a Moenchengladbach. Nel 1995 ha ottenuto dal Comité de lecture dell’IRCAM lo stage estivo, inoltre ha ricevuto commissioni dall’Ensemble l’Itinéraire, dal Centre International de Percussion (C.I.P.) di Ginevra, da AGON-Acustica Informatica Musica e altre formazioni da camera.
La sua musica è stata programmata in occasione di importanti rassegne di concerti quali il Festival Ars Musica a Bruxelles, Festival Wien Modern di Vienna, Festival Présences di Radio France, la Fondazione Calouste Gulbenkian a Lisbona, Festival Archipel di Ginevra, il Tokyo New Music Festival, il Festival Pontino, la stagione dei Pomeriggi Musicali (Milano), Milano Musica, la Società del Quartetto di Milano.
Le sue composizioni, frutto di un equilibrato, sapiente e rispettoso incontro fra musica occidentale ed orientale, sono state eseguite dai maggiori ensembles europei fra cui Ensemble l’Itinéraire e Ensemble 2e2m (Parigi), Avanti Chamber Orchestra (Helsinki), Caput Ensemble (Reykjavik), Nederlands Blazers Ensemble (Amsterdam), Capricorn Ensemble (Londra), Alpha Centauri Ensemble (Sydney), Xenakis Ensemble (Middelburg), Ensemble Recherche (Friburgo), Ensemble Nuove Sincronie (Milano), Tamborrino Ensemble (Laterza).
Alcune sue opere cameristiche eseguite dal Caput Ensemble di Reykjavik e i suoi lavori per percussioni, frutto dei suoi studi sulla poliritmia, eseguiti dal Tamborrino Ensemble, sono incisi per l’etichetta Stradivarius.