L’installazione rappresenta un moderno Purgatorio in cui afro-musulmani, uomini d’affari asiatici, preti cattolici di colore, skinheads, camerieri e famiglie sono trattati come sculture in movimento, come se lo spazio-tempo stesso fosse plastico.
Tra tagliente ironia e visionaria poesia, il collettivo russo AES+F costruisce un universo pop che ribalta la percezione della realtà in un paesaggio virtuale. Allegoria Sacra è un racconto provocatorio del presente e delle sue future derive, riflette i problemi socio-culturali globali come se non fossero ancora manifesti, ma in attesa di compiersi. AES+F costringe lo spettatore a sentire e concepire il presente come qualcosa che deve accadere prima del tempo.