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Riferimenti contemporanei per l’esplorazione del futuro

Palazzo delle Esposizioni
2 Dicembre 2017
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Massimo Bergamasco | Stelarc

Where are we now?


Where are we now?

Pensato e organizzato da Monique Veaute (Presidente della Fondazione Romaeuropa) insieme al Prof. Massimo Bergamasco (Direttore dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) Where are we now? chiude la trentaduesima edizione di Romaeuropa Festival con un talk che vuole essere ulteriore risposta alla domanda posta da questa edizione. Lo stesso Prof. Massimo Bergamasco e il performer Stelarc presentano le loro ricerche attraverso un talk che cerca di delineare i tratti di questo presente che tra trans-umanesimo, superintelligenze, nuovi materiali, nuove tecnologie digitali e nuove forme di design conduce l’uomo (con il suo corpo, i suoi umori, le sue forze e le sue debolezze) verso il futuro.

 

MASSIMO BERGAMASCO
Professore Ordinario di Meccanica Applicata alle Macchine
presso la Classe di Scienze Sperimentali della Scuola Superiore S. Anna di Pisa

Massimo Bergamasco è Professore Ordinario di Meccanica Applicata alle Macchine presso la Classe di Scienze Sperimentali della Scuola Superiore S. Anna di Pisa. Da giugno 2016 ricopre il ruolo di Direttore dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione della Scuola Sant’Anna. Nel 1991 ha fondato il laboratorio di Robotica Percettiva dove svolge attività di ricerca per lo sviluppo di sistemi robotici e interazione con Ambienti Virtuali, extenders e umani virtuali.

 

STELARC
Performance Artist
Distinguished Research Fellow,
School of Design & Art, Curtin University Perth

Stelarc è un artista performativo che ha esplorato visivamente e amplificato acusticamente il proprio corpo, girando tre pellicole che ne filmavano l’interno. Tra il 1976 e il 1988 ha eseguito e completato 26 performance di sospensione, attraverso dei ganci uncinati alla pelle. Ha utilizzato strumenti chirurgici, prostetici, robotici, sistemi di realtà virtuale, internet e biotecnologie per la costruzione d’interfacce intime e involontarie che interagissero con il suo corpo. Oggi esplora architetture anatomiche alternative, con innesti ed estensioni per il corpo.

Crediti

Where are we now?
a cura del Prof. Massimo Bergamasco, Laboratorio PERCRO Scuola Superiore Sant’Anna