«Sonora Desert è un esperimento percettivo. È un esperimento nel senso che la sua dimensione e il suo contenuto non sono definitivi. È un esperimento nel senso che assume forma e significato diversi per ognuno. È un esperimento nel senso che è sguarnito e vulnerabile».
Claudia Sorace e Riccardo Fazi di Muta Imago tornano al Ref in un’anteprima estiva della trentaseiesima edizione del festival con Sonora Desert, un formato originale, a cavallo tra installazione e performance, ispirato a un viaggio compiuto nel Deserto di Sonora (uno dei più vasti deserti americani, al confine tra l’Arizona e il Messico). Ogni cosa accade nella mente dello spettatore, in un ponte ideale che fa incontrare le conoscenze attuali con le ricerche degli anni ’60 sul rapporto tra vibrazioni e stati di coscienza. Sonora Desert è un luogo vissuto tra sonno e veglia, che invita il pubblico a sperimentare una dimensione liminale del sé. Un ambiente di vibrazioni sonore, luminose e cromatiche, in dialogo con le musiche appositamente composte da Alvin Curran, mette lo spettatore in relazione profonda con la realtà di un mondo dove il tempo e l’io tendono a fondersi fino a scomparire.
Durante lo spettacolo è previsto l’uso di luci stroboscopiche.
Si sconsiglia la visione a chi soffre di epilessia e cardiopatia
Bio
Muta Imago è una compagnia teatrale nata a Roma nel 2006. È guidata da Claudia Sorace, regista, e Riccardo Fazi, drammaturgo e sound designer. È composta da tutte le persone che sono state, sono e saranno coinvolte nella realizzazione dei lavori. Muta Imago è alla continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente, umana, politica e sociale, indagando il rapporto tra l’essere umano e il suo tempo. Gli spettacoli di Muta Imago sono da anni ospitati e co-prodotti dai più importanti festival nazionalie internazionali: con le ultime produzioni, tra le quali Combattimento (2018), Lontano da qui (2018), Canti Guerrieri (2017) ha incontrato il mondo del teatro musicale, collaborando con I Teatri di Reggio Emilia, Romaeuropa Festival, la Sagra Musicale Malatestiana e il Muziektheater Transparant di Anversa. Alla produzione degli spettacoli, Muta Imago affianca un’intensa attività didattica e di formazione. Nel 2009 la compagnia ha vinto il Premio Speciale Ubu, il Premio della critica dell’ ANCT e il premio DE.MO./Movin’UP. Nello stesso anno Claudia Sorace ha vinto il Premio Cavalierato Giovanile della Provincia di Roma e il Premio Internazionale Valeria Moriconi come “Futuro della scena”; nel 2011 ha vinto il premio come migliore regia e migliore spettacolo al XXIX Fadjr Festival di Tehran, mentre nel 2019 ha curato la regia e il coordinamento artistico della Festa di Roma, assieme a Francesca Macrì e Fabrizio Arcuri. Nel triennio 2020-2022 Muta Imago è compagnia residente di Oceano Indiano, un progetto di Teatro di Roma – Teatro Nazionale. All’interno di Oceano Indiano ha ideato e realizzato assieme alle altre compagnie residenti il format radiofonico Radio India.
Crediti
di Muta Imago
regia, luci, scene: Claudia Sorace
testi, ricerche e drammaturgia sonora: Riccardo Fazi
musiche originali: Alvin Curran
direzione tecnica, realizzazione scene e luci: Maria Elena Fusacchia
assistenza alla direzione tecnica: Simona Gallo, Camila Chiozza
guide: Chiara Caimmi, Francesco di Stefano
organizzazione: Martina Merico – cura Ilaria Mancia –
da un’idea di Glen Blackhall, Riccardo Fazi, Claudia Sorace
Crediti di Produzione
Produzione: Muta Imago
Coproduzione: Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Fondazione I Teatri / Festival Aperto, Reggio Emilia
In corealizzazione con
Teatro di Roma – Teatro Nazionale