Interrogato sul suo percorso artistico, Milo Rau ha più volte parlato del modo in cui la sua produzione possa dividersi in due differenti fil rouge. Da un lato un insieme di spettacoli maggiormente centrato su questioni individuali o famigliari, dall’altro una produzione da lui stesso definita “attivista” o “ottimista”. A quest’ultima zona della sua geografia creativa appartiene Antigone in the Amazon, spettacolo con il quale il regista svizzero, appena nominato direttore del Wiener Festwochen, chiude, dopo Orestes in Mosul e Il Nuovo Vangelo la sua Trilogia degli antichi Miti. Il percorso di Rau al REF prosegue, dunque, nel segno di un teatro che, attingendo dalla classicità occidentale, si confronta con i grandi temi della nostra attualità. Antigone in the Amazon è stato realizzato, non a caso, nello stato brasiliano del Parà. Qui insieme a MST – Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra, ad attori professionisti e non professionisti e coinvolgendo le popolazioni indigene, Rau trasporta la tragedia greca utilizzandola come strumento allegorico per costruire un affondo sulle conseguenze prodotte dal conflitto tra sviluppo senza controllo e gli ancestrali proprietari della terra.
Bio
Definito dalla critica «il più influente» (DIE ZEIT), «il più premiato» (Le Soir), «il più interessante» (De Santdaard) e «il più ambizioso» (The Guardian) artista dei nostri tempi, Milo Rau (nato nel 1977) è un regista e un autore svizzero. Fino al 2023 e a partire dalla stagione 2018/2019 è stato direttore artistico di NTGent prima di assumere l’incarico di direttore del Wiener Festwochen.
Rau ha studiato sociologia, filologia romanza e germanica a Parigi, Berlino e Zurigo, con mentori come Pierre Bourdieu e Tzvetan Todorov. Le sue produzioni sono state ospitate in tutti i maggiori festival internazionali e sono state in tournée in più di 30 paesi di tutto il mondo. Ha ricevuto numerosi premi: il Peter-Weiss-Prize 2017, il 3sat-Prize 2017, il 2017 Saarbrucken Poetry Lectureship for Drama e, nel 2016 è stato il più giovane artista dopo Frank Castorf e Pina Bausch a ricevere il prestigioso World Theatre ITI Prize. Nel 2017, Milo Rau è stato nominato “Regista teatrale dell’anno” nel sondaggio della critica condotto dalla Deutsche Bühne. Nel 2018 ha ricevuto l’European Theatre Prize, nel 2019, gli è stato conferito il primo dottorato onorario dal dipartimento di studi teatrali della Lunds Universitet (Svezia). Rau è anche un critico televisivo, docente e scrittore. La visione che guida la sua produzione teatrale è racchiusa nel Manifesto di Gent che ha indirizzato le sue produzioni fino ad oggi e nel libro Realismo Globale, raccolta di saggi, interviste e manifesti redatti nel corso della sua carriera. Diverse opere di Rau sono state presentate e coprodotte dal Romaeuropa Festival tra cui: The Repetition, Histoire(s) du Théâtre (I) (2018), The Congo Tribunal – film (2018), Orestes in Mosul (2019), Familie (2020), Grief & Beauty (2022).
Crediti
IDEAZIONE & REGIA
Milo Rau
TESTO
Milo Rau & cast
IN COLLABORAZIONE COL
Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra (MST)
CON
Frederico Araujo
Sara De Bosschere
Pablo Casella
Arne De Tremerie
IN VIDEO
Kay Sara
Gracinha Donato
Célia Marácajá
e il Coro dei Militanti del Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra – MST e, nel ruolo di Tiresia, Ailton Krenak
DRAMMATURGIA
Giacomo Bisordi
COLLABORAZIONE ALLA DRAMMATURGIA
Martha Kiss Perrone, Douglas Estevam da Silva
ASSISTENTI ALLA DRAMMATURGIA
Kaatje De Geest, Carmen Hornbostel
COLLABORAZIONE ALL’IDEAZIONE, ALLA RICERCA E ALLA DRAMMATURGIA
Eva-Maria Bertschy
VIDEO
Moritz von Dungern
MUSICA
Elia Rediger
Pablo Casella
SCENOGRAFIA
Anton Lukas
COSTUMI
Gabriela Cherubini, Jo De Visscher, Anton Lukas
LUCI
Dennis Diels
VIDEO MAKING OF E VIDEOCLIP MUSICALE
Fernando Nogari
MONTAGGIO VIDEO
Joris Vertenten
ASSISTENTE ALLA REGIA
Katelijne Laevens
ASSISTENTI ALLA REGIA VOLONTARIE
Chara Kasaraki, Lotte Mellaerts
RESPONSABILE DI PRODUZIONE
Gabriela Gonçalves, Klaas Lievens
ASSISTENTE DI PRODUZIONE
Jack Dos Santos
RESPONSABILE TECNICO
Oliver Houttekiet
DIRETTORE DI SCENA
Marijn Vlaeminck
UN RINGRAZIAMENTO A
Carolina Bufolin
Photo
@kurt van der elst
@Armin Smailovic
Crediti di Produzione
PRODUZIONE
NTGent
COPRODUZIONE
International Institute of Political Murder – IIPM, Festival D’Avignon, Romaeuropa Festival, Manchester International Festival, La Villette (Parigi), Tandem (Arras-Douai), Künstlerhaus Mousonturm (Francoforte), Equinoxe – Scène Nationale (Châteauroux), Wiener Festwochen (Vienna)
IN COLLABORAZIONE CON
Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra (MST)
CON IL SOSTEGNO DI
Goethe Institut – San Paolo, PRO HELVETIA programma COINCIDENCIA – Scambi culturali tra Svizzera e America Latina, The Belgian Tax Shelter