Recital per pianoforte ed elettronica che unisce tre secoli di musica, da Bach a Liszt, alla prima mondiale della sonata di Baboni Schilingi. Il pianista Simon Ghraichy e il compositore Baboni Schilingi formano un duo che studia e alimenta il rapporto “umano/macchina” e le possibili relazioni tra l’intelligenza umana [razionale ed emotiva] e gli algoritmi informatici [o intelligenza artificiale]. Simon Ghraichy è equipaggiato di una serie di sensori interattivi grazie ai quali i suoi gesti e la sua respirazione generano intermezzi elettroacustici: vere e proprie metamorfosi tra i diversi brani di repertorio. Nella sonata di Baboni Schilingi, invece, questi sensori creano un dialogo interattivo tra pianoforte e computer. Questo dialogo è visibile grazie alla proiezione di un video, di immagini di sintesi, proiettato su un grande schermo e che si genera [in tempo reale] seguendo la respirazione del pianista Simon Ghraichy.
Programma:
Incipit elettroacustico
Bach-Liszt, Preludio e fuga in la minore BWV 543
Interludio elettroacustico
Liszt Sonata in si minore
Interludio elettroacustico
Baboni Schilingi, Sonata per piano e live computer prima esecuzione assoluta
commissione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia