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Prima Nazionale
Presentato da Adam Mickiewicz e Ministero della Cultura Polacco
Mattatoio
1 Novembre 2023
musica - musica contemporanea - Musiche del nostro tempo

Atom String Quartet
Leszek Mozdzer

Omaggio a Krysztof Penderecki


Leszek Mozdzer, – tra i più eminenti musicisti jazz polacchi e pianista di fama internazionale – e Atom String Quartet – quartetto d’archi specializzato in jazz e prima band del genere in Polonia – dedica un omaggio a Krysztof Penderecki musicista di riferimento dell’avanguardia polacca conosciuto al grande pubblico per l’utilizzo delle sue musiche in film celebri di registi come William Friedkin, Stanley Kubrick o Alfonso Cuaron. Mosse da una profonda fede cattolica le sue composizioni risultano ancora profondamente contemporanee, classicamente postmoderne e capaci di suscitare emozione e persino scalpore.

 


 

Programma

Max Richter – Testament

Krzysztof Penderecki
Chaconne – in memoriam Giovanni Paolo II (from  “Polish Requiem“) (arr. L. Mozdzer)
Capriccio for Tuba Solo (arr. K. Lenczowski)
3 Miniatures For Clarinet and Piano
I Allegro (arr. K. Lenczowski)
II Andante cantabile (arr. D. Lubowicz)
III Allegro ma non troppo (arr. D. Lubowicz)
Three Pieces in Old Style for String Orchestra from the movie “The Saragossa Manuscript” (arr. M. Smoczynski)
I Aria
II Menuetto
III Menuetto II
Prelude For Solo Clarinet Bb (arr. M. Smoczynski)

Bio

Krysztof Penderecki – Compositore polacco (Debica, Rzeszów, 1933 – Cracovia 2020). Allievo della scuola superiore di musica di Cracovia, della quale è poi stato docente e rettore (1972-87), si è imposto come uno dei principali esponenti della musica contemporanea polacca. Richiamandosi inizialmente alle esperienze della scuola di Darmstadt, P. ha approfondito la ricerca timbrica, dimostrando interesse per la vocalità (soprattutto corale), per temi filosofico-religiosi, per l’uso degli archi in emissione sonora non tradizionale, nonché per la sperimentazione sonora. A partire dagli anni Settanta, Penderecki è sembrato invece rivolgersi al recupero di forme della tradizione storica. Tra le sue opere più significative: Anaklasis per archi e percussioni (1960); Threnos per le vittime di Hiroshima per cinquantadue archi (1960); Polymorphia per quarantotto archi (1961); Stabat mater (1962); Passio secundum Lucam (1965); De natura sonoris I e II (1966 e 1970); Dies irae (1967); Utrenja (1969-71); Te Deum (1980); Requiem (1984); Credo (1998); Phedra (2002); le opere teatrali I diavoli di Loudun (1969) e Paradise lost (1978); La maschera nera (1986), e Ubu Rex (1991). Tra le sue ultime composizioni: Fanfarria real (2003) per orchestra e Chaconne (2005), requiem in onore di Giovanni Paolo II. 

L’Atom String Quartet è un quartetto d’archi e una delle migliori band jazz polacche. Il gruppo combina le possibilità offerte dagli archi all’improvvisazione, abbraccia il jazz e assorbe altre fonti di ispirazione da rintracciare nel folk polacco e nelle musiche di varie regioni del mondo, nella musica contemporanea e nella musica classica. A fondare il quartetto a Varsavia nel 2010 sono i violinisti Dawid Lubowicz e Mateusz Smoczynski, il violista Michal Zaborski e il violincellista Krzysztof Lenczowski. Tutti loro hanno ricevuto un’accurata formazione classica – laurea presso l’Università di Musica Chopin di Varsavia – e compongono e dirigono con successo i propri progetti da solisti. Dopo aver vinto il Grand Prix del 13° Bielska Zadymka Jazz Festival nel 2011, Atom String Quaret si esibisce sui più grandi palcoscenici polacchi e internazionali. Il gruppo ha registrato cinque dischi originali, due dei quali hanno ricevuto il premio musicale polacco “Fryderyk”. I musicisti sono regolarmente invitati a partecipare a sessioni di registrazione di altri musicisti e collaborano con i principali artisti e orchestre polacche e straniere. 

Pianista, compositore e produttore, Leszek Mozdzer è considerato la più grande rivelazione del jazz polacco dell’ultimo decennio. Si diploma nel 1996 all’Accademia di Musica Stanislaw Moniuszko di Danzica. Nel 1992 ha ricevuto un premio al Concorso Internazionale Jazz Juniors ’92 tenutosi a Cracovia. È stato anche membro del Zbigniew Namyslowski Quartet. Nel sondaggio organizzato tra i lettori di Jazz Forum, Mozdzer è stato scelto come il musicista più promettente dell’anno 1993 e 1994, e come il miglior pianista jazz – in ogni anno consecutivo dal 1994. Leszek è stato anche più volte premiato come musicista dell’anno. In molte occasioni ha registrato musica con Zbigniew Preisner (Requiem for my friend, 10 easy pieces for piano). Collabora regolarmente con Jan Kaczmarek, compositore polacco che vive a Los Angeles, registrando colonne sonore (per 20th Century Fox e Miramax).  

Leszek Mozdzer ha registrato oltre 100 album, molti dei quali pubblicati a suo nome. Le sue variazioni e improvvisazioni sui temi di Fryderyk Chopin hanno ulteriormente rafforzato la sua posizione artistica e lo hanno collocato tra i virtuosi della scena jazz europea. 

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