Per la greca Elli Papakonstantinou il teatro musicale è un territorio privo di confini in cui sperimentare parola, testo, video, musica dal vivo e danza alla ricerca a di un nuovo linguaggio performativo. Alla base di tale linguaggio, però, la regista – già a Romaeuropa con Traces of Antigones – sembra porre il mito, la tragedia greca, le radici della cultura occidentale. È così che il suo teatro si proietta verso il futuro, tracciando una connessione tra le zone ancestrali dell’animo umano e la sua sensibilità rispetto ai grandi temi politici e sociali del nostro presente. The Bacchae ha inizio in un mondo futuristico. Un meteorite chiamato Dionisio dovrebbe collidere e distruggere la terra ma la sua caduta porta ciascuno alla liberazione e alla realizzazione dei propri desideri. Un sismografo gigante al centro della scena monitora le vibrazioni della terra e dei danzatori e attiva un ambiente sonoro elaborato in tempo reale accompagnato dall’esecuzione delle composizioni originali di Ariah Lester. Ne nasce un concerto visivo in cui si mescolano fonti, segni ed estetiche per invitare lo spettatore al “libero cammino del cuore”.
Bio
Acclamata internazionalmente, la regista Elli Papakonstantinou rimodella i grandi classici in esperienze teatrali innovative. Il suo lavoro dialoga con i miti ma integrandoli e bilanciandoli ad argomenti che riguardano il nostro presente e la stessa natura dell’arte. Irrequieta, inesauribilmente produttiva, Papakonstantinou ha costruito un curriculum vasto attraversato da numerosi premi. È la fondatrice della compagnia ODC Ensemble con la quale, durante la pandemia, ha sperimentato forme di teatro digitale dando vita al progetto “Theatre of Seclusion” (Traces of Antigone, Hotel AntiEdipus). Ha creato performance site specific nei campi di concentramento in Europa Mauthausen, La Chartreuse/Camp des Milles, ecc.) affrontando l’impatto dei traumi collettivi e della Storia. Il suo lavoro è stato presentato al BAM NY (Brooklyn Academy of Music), IRCAM/Centre George Pompidou, Romaeuropa Festival, Edinburgh Festival, Operadagen Festival, Aalborg Opera Festival, Copenhagen Opera Festival, Stanford University, La MaMa NY, National Theatre Genova, Neuköllner Opera di Berlino e altro ancora. È stata commissionata da Dramaten, Royal Theatre of Sweden (2021) e European Capitals of Culture (Eleusis 2021 & 23), Valletta 2018.
Crediti
Concept / Art Direction Elli Papakonstantinou
Text: Elli Papakonstantinou, Chloe Tzia Kolyri, Kakia Goudeli
Choreography: SINE QUA NON ART – Christophe Béranger & Jonathan Pranlas Descours
Original Songs & Music Composition: Ariah Lester
Electroacoustic Compositions / Interactive Sound Design Istallation: Lambros Pigounis
Set Design: Maria Panourgia
Video Art / Live Video Design: Pantelis Makkas
Costume Design: Ioanna Tsami
Light Design: Marietta Pavlaki
Stage Vibration Sensor & Seismograph design: Giannis Kranidiotis
Assistant to the Director A: Spiros Sourvinos
Research Consultant: Louisa Arkoumanea
Collaboration on Dramaturgy: Ariah Lester, Haris Kalaitzidis
Photography: Alex Kat
Trailer: Sideris Nanoudis
Technical Coordination: Lambros Pigounis
Tour & Development Managment: Laurent Langlois
ODC Office Direction: Gina Zorba
Assistant to the Director B: Christianna Toka, Katerina Savvoglou
Assistant to the Director C: Katerina Hristaki
Assistant to the Set Designer: Sofia Theodoraki
Assistant to the Video Artist: Anthi Paraskeva-Veloudogianni
Performers: Ariah Lester, Georgios Iatrou, Hara Kotsali, Lito Messini, Vasilis Boutsikos, Aris Papadopoulos
Crediti di Produzione
Produced by
ODC Ensemble / Elli Papakonstantinou (elli.site)
In co-production with
La Filature, Scène Nationale Mulhouse (FR), Holland Festival (NL), Festival de Marseille (FR), Athens Epidaurus Festival (GR), Festival La Strada Graz (AT), Romaeuropa Festival (IT), Teatro Nazionale di Genova (IT)
Residency
Espace des Arts, Scène Nationale Chalon-Sur-Saône (FR)
Supported by
HELLENIC REPUBLIC
Ministry of Culture and Sports