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Trilogia del vento
Coproduzione REF
In corealizzazione con La Fabbrica dell'Attore e Cranpi

Teatro Vascello
7 - 9 Novembre 2023
teatro - teatro italiano

Fabiana Iacozzilli

La Classe


Fabiana Iacozzilli, dal 2008 alla guida della compagnia Lafabbrica, si è imposta all’attenzione nazionale attraverso un teatro sorretto da un fortissimo impianto visivo e scenotecnico. Su questa sapienza poggia anche La Classe – un docupuppets per marionette e uomini, spettacolo vincitore del bando CURA 2018 e finalista per Teatri del Sacro e per il Premio Dante Cappelletti 2017. Facendo riferimento a La Classe Morta di Tadeusz Kantor, Iacozzilli indaga il rapporto tra la nostra infanzia e il nostro diventare adulti: cosa rimane dentro di noi delle esperienze e delle cose che impariamo da bambini?

Bio

Fabiana Iacozzilli, regista-drammaturga porta avanti un lavoro di ricerca improntato sulla scrittura scenica e sulle potenzialità espressive della figura del performer. Collabora dal 2013 con il Teatro Vascello di Roma e dal 2017 con Cranpi e Carrozzerie | n.o.t.

Nel 2002 si diploma come regista presso l’Accademia “Centro internazionale La Cometa” dove studia tra gli altri con N. Karpov, N. Zsvereva, A. Woodhouse. Dal 2003 al 2008 è regista assistente di P. Sepe e Luca Ronconi, nel 2008 fonda Lafabbrica, compagnia della quale è direttrice artistica dal 2008 al 2018. Nel 2011 viene selezionata per partecipare al DIRECTOR LAB, progetto internazionale organizzato dal LINCOLN CENTER (Metropolitan di New York). Dallo stesso anno diventa membro del LINCOLN CENTER DIRECTORS LAB.

Tra i suoi spettacoli: Aspettando Nil con il quale vince l’Undergroundzero Festival di New York; La trilogia dell’attesa, vincitrice del Play Festival (Atir e Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa); Quando saremo grandi!, finalista Premio Scenario 2009; Da soli non si è cattivi. Tre atti unici dai racconti di Tiziana Tomasulo; La classe; Una cosa enorme. Nel 2021 è stata una dei tre registi coinvolti nel progetto Incroci, nato dal dialogo tra tre realtà nazionali che coinvolgono migranti: Teatro Magro-Mantova, Asinitas-Roma e Babel Crew/Progetto Amunì-Palermo. Con Il grande vuoto, in prima nazionale al Romaeuropa Festival, completa la Trilogia del Vento avviata con La Classe presentato al Romaeuropa Festival nel 2018 nell’ambito di Anni Luce. 

Crediti

performer Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti
scene e marionette Fiammetta Mandich
luci Raffaella Vitiello
suono Hubert Westkemper
tecnica luci Francesca Zerilli
fonico Jacopo Ruben Dell’Abate
assistenti alla regia Francesco Meloni, Silvia Corona, Arianna Cremona
collaborazione alla drammaturgia Marta Meneghetti, Giada Parlanti, Emanuele Silvestri
collaborazione artistica Lorenzo Letizia, Tiziana Tomasulo, Lafabbrica
foto di scena Tiziana Tomasulo, Valeria Tomasulo
consulenza Piergiorgio Solvi
un ringraziamento a Giorgio Testa

un ringraziamento speciale ai compagni di classe

 

 

Crediti di Produzione

produzione Cranpi, La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello, Carrozzerie n.o.t
con il contributo di MiC – Ministero della Cultura
con il supporto di Residenza IDRA e Teatro Cantiere Florida/Elsinor nell’ambito del progetto CURA 2018 e di Nuovo Cinema Palazzo
con il sostegno di Periferie Artistiche Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio

DEBUTTO: Romaeuropa Festival 2018