Una festa: potrebbe essere descritta così Re:incarnation, la piéce firmata dall’astro nascente della danza africana Qudus Onikeku. Impostosi all’attenzione internazionale per l’energia delle sue creazioni, il coreografo sembra utilizzare la tradizione come un filtro attraverso il quale invitarci ad immaginare il futuro. I colori di questo mondo che verrà – e che caratterizzano le giornate conclusive del Romaeuropa Festival 2023 – sono anche un omaggio alla ricchezza musicale nigeriana, le cui radici afrobeat sono oggi rivisitate da dance-hall, hip hop e musica electro.
Re:incarnation è un ponte tra l’energia dei riti di ieri e una nuova generazioni di artisti attiva sui social network, partecipe alla definizione dei nuovi trend musicali che dalla Nigeria conquistano il mondo. Dieci danzatrici e danzatori e un musicista donano allo spettacolo la loro sfrenata creatività e ispirandosi alla filosofia yaruba disegnano il contrasto tra la memoria viva del corpo e il tempo lineare del pensiero occidentale.
Bio
Qudus Onikeku è coreografo, acrobata e danzatore, da oltre un decennio protagonista della scena in Nigeria, il suo paese, e parte di quella generazione di artisti africani che si sta imponendo a livello internazionale. Nato a Lagos nel 1984, nel 2003 ha incontrato Heddy Maalem e si è unito alla sua compagnia a Tolosa. Ammesso al Centro nazionale francese per le arti circensi (CNAC) di Châlons-en-Champagne, si è diplomato nel 2009 e nello stesso anno ha fondato la sua compagnia, YK Projects, a Parigi. Le sue prime creazioni, My Exile is in my Head (2010), Still/Life (2012) e Qaddish (2013), hanno ottenuto riconoscimenti internazionali e sono state rappresentate in prestigiosi festival come la Biennale di Venezia, il Festival di Avignone e Romaeuropa.
Dopo un decennio, trascorso in Francia, nel 2014 è tornato a Lagos, dove ha aperto il QDance Center, un luogo di formazione e coltivazione di talenti, che è diventato un pilastro del mondo della danza in Nigeria. Tra il 2015 e il 2018 ha creato quattro spettacoli e ha aperto un laboratorio di danza ed eventi multidisciplinari. Nel corso degli anni, ha sviluppato un progetto artistico di ampio respiro, costantemente e rispettosamente ispirato alle caratteristiche della cultura Yoruba. Continua a realizzare nuovi lavori con la sua compagnia, da assoli a grandi coreografie di gruppo, e collabora spesso con altre discipline: artisti visivi, architetti, musicisti e scrittori. Nel 2017 ha creato un’installazione video, Right Here, Right Now, per il primo padiglione nigeriano alla Biennale di Venezia. Nel 2018, in Germania, ha creato Yuropa, attualmente in tournée. Nel giugno 2019 ha iniziato a preparare un nuovo assolo, Spirit Child, presso il centro culturale MC93 nella regione di Parigi, mentre lavorava anche a Re:Incarnation, per il debutto alla Biennale di danza di Lione. Onikeku spesso ospite del Columbia College di Chicago e dell’Università della California a Davis. Attualmente è artista associato in residenza presso il Center for Arts, Migration and Entrepreneurship dell’Università della Florida, fino al 2022.
Crediti
Conceptions and Artistic direction QUDUS ONIKEKU
with the company dancers and collaborators: Adila Omotosho, Angela Okolo, Busayo Olowu, Faith Okoh, Joshua Gabriel, Sunday Ozegbe, Patience Ebute, Esther Essien, Wisdom Bethel, Addy Daniel.
Live Music: Olatunde Obajeun, Fabiyi Abiodun, Chants by Qudus Onikeku.
Lights design: Mathew Yusuf
Costumes design: Qudus Onikeku and WACK NG
Stage manager: Isaak Lartey
Mask makers: Nas Magnificent and Yusuf Aina Abogunde.
Crediti di Produzione
Production: The QDance Company – Lagos
Coproduction: Biennale de la danse – Lyon, Les Spectacles vivants-Centre Pompidou – Paris, les Halles de Schaerbeek – Bruxelles, Théâtre Paul Eluard – Bezons et Théâtre National de Bretagne.
With the support of Escales danse en Val d’Oise and l’ONDA.
Diffusion: Hajarat Alli.
Production Nigéria: The QDance Company – Lagos: Hajarat Alli & Adelu Oyindamade.
Production France: YK Projects.