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Until the end … Ghost track


ITA/ENG


 

Siamo arrivati alla settimana finale della trentasettesima edizione del REF, quella in cui si condensano le emozioni di tutto ciò che abbiamo vissuto insieme in questi 74 giorni di programmazione, in cui i percorsi tracciati in questi mesi procedono all’unisono verso il gran finale del festival. La newsletter di questa settimana è allora un avvicinamento al 20 novembre, una fotografia dei prossimi appuntamenti – in attesa del gran finale di cui vi racconteremo questo giovedì – e allo stesso tempo l’annuncio di una sorpresa, un appuntamento che sveliamo solo ora, una “traccia nascosta” per festeggiare ancora un’edizione che vorremmo non avesse mai fine.

 

Iniziamo dalla danza. I percorsi della grande coreografia internazionale del REF2022 si concludono dove tutto è iniziato, all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” dove, dal 17 al 19 novembre, torna il coreografo brasiliano Bruno Beltrão insieme alla sua compagnia Grupo de Rua, fondata a Niteròi, per presentare la sua New Creation. Il William Forsythe dell’Hip Hop (come è stato definito dalla stampa internazionale) intreccia posture e stili diversi, pur conservando la loro radice culturale, per riappropriarsi della danza urbana inscrivendola così nei codici della danza contemporanea. Il coreografo sfida le convenzioni dell’Hip Hop e l’immaginario che lo circonda dando vita ad una nuova coreografia allo stesso tempo minimale e carnale, frenetica e poetica e rendendo la danza, con i suoi codici e le sue immagini, una forma di resistenza, un atto consapevolmente politico.

 

 

Tra multimedialità, elettronica e grandi maestri del Novecento proseguono i percorsi di esplorazione della musica contemporanea del REF che ci preparano al gran finale del 20 novembre.  Al Mattatoio il 15 novembre la compositrice italiana di base a New York, Paola Prestini presenta, in collaborazione con l’Accademia di Cultura americana a Roma, il suo Houses of Zodiac: un progetto multimediale in cui le sue composizioni – racchiuse nell’omonimo album ed eseguite dal violoncellista Jeffrey Zeigler, ex componente del Kronos Quartet – si combinano a parole, movimenti e immagini per esplorare l’intersezione tra mente corpo e natura. Il 16 novembre, sempre al Mattatoio, è la volta della pluripremiata compositrice svedese Hanna Hartman, vincitrice del Premio Roma Villa Massimo 2021-2022 insieme all’artista tedesca Dafne Narvae con la performance multimediale UNDERCOVERterza parte di una serie di opere, in cui, tra elettronica, suoni di oggetti amplificati e in movimento si fondono la ricerca visiva e quella sonora delle due artiste. È presentato nell’ambito di Musei in Musica e in corealizzazione con Musica per Roma, invece, l’omaggio che il 19 novembre il PMCE – Parco della musica contemporanea ensemble diretto da Tonino Battista, dedica a Iannis Xenakis, pioniere della ricerca sonora, ingegnere del suono e tra i compositori più influenti del XX secolo.

 

 

Quindi i percorsi del teatro.

Quello che affonda le sue radici nell’energia della creatività italiana e quello dedicato alle famiglie.
Kids & Families, a cura di Stefania Lo Giudice, si conclude con Factory Compagnia Transadriatica che dal 18 al 20 novembre, sempre al Mattatoio invita il giovane pubblico a essere protagonista di Hamelin, uno spettacolo interattivo che cerca di rintracciare le origini della celebre favola del Pifferaio Magico, nell’omonima città della Germania.

Tra le più recenti scoperte di Anni Luce, la regista e performer Paola Di Mitri torna, infine, al Mattatoio il 18 e il 19 novembre con Vita Amore Morte e Rivoluzione, racconto documentario intimo e politico della sua città natale, Tarantocampo di battaglia operaio e icona delle contraddizioni della società contemporanea.

 

GHOST TRACK

È proprio alla sezione Anni Luce, curata da Maura Teofili, che è dedicata la sorpresa che sveliamo questa settimana.

Per festeggiare la rassegna dedicata al teatro emergente italiano, Romaeuropa vi invita il 17, il 18 e il 19 novembre al Mattatoio, per una full immersion nella drammaturgia più vivace della scena romana tra slam poetry, improvvisazione e musica. Tre artisti, Giovanni Onorato, Gioia Salvatori e Lorenzo Maragoni sono stati invitati a dar vita ciascuno ad una serata dedicata, declinata in di 5 mini-appuntamenti in cui poter condividere e sperimentare  “tracce” dei propri lavori tra scrittura istantanea, metriche improvvisate, derive trap, rime, frammenti di intimità e attualità.

5 tracce nascoste, per una track-list composta da monologhi brevi, approfondimenti e dialoghi con artiste e artisti di generi e provenienze completamente differenti.

Anni Luce Ghost Track è una piccola festa intima e improvvisa che vuole celebrare le visioni di talenti emergenti italiani e avvicinarci, sorridendo, al finale di questa edizione del REF2022 con uno sguardo rivolto, come sempre, al futuro.

 

 

ENG


 

We’re reached the final week of the 37th edition of REF, the one where the emotions of all we have lived together during these 74 days of shows condense, in which the paths we traced in the last few months proceed in unison towards the grand finale of the festival.
This week’s newsletter is an approach to the 20th of November, a photograph of the next appointments – waiting for the grand finale that we will tell you about on Thursday – and at the same time a surprise announcement, a new event we are only revealing now, a ghost track to celebrate again an edition that we wish would never end.
Let’s start from dance. The paths of the great international coreography of REF2022 end where it all began, at the Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” where, from the 17th to the 19th of November, Brazilian coreographer Bruno Beltrão along with his company Grupo de Rua, founded in Niteròi, comes back to present his  New Creation.
Hip Hop’s William Forsythe (as he has been defined by international press) weaves different postures and styles together, always preserving their cultural roots, to take back urban dance inscribing it into the codes of contemporary dance. The coreographer challenges the norms of Hip Hop and the images that surround it giving life to a new coreography both minimal and carnal, both frenetic and poetic at the same time, making dance, with its codes and images, a form of resistance, a consciously political act.
Between multimedia, electronics, and great masters fo the 900s, the paths of exploration of contemporary music of REF continue preparing us to the grand finale of November 20th. At Mattatoio on November 15th the Italian composer based in New York Paola Prestini presents, in collaboration with the American Academy in Rome, her Houses of Zodiac: a multimedia project in which her compositions – included in the homonymous album and executed by cellist Jeffrey Zeigler, former member of the Kronos Quartet – are combined with words, movements and images to explore the intersection between mind, body and nature. On November 16th, again at Mattatoio, it’s time for the award-winning Swedish composer Hanna Hartman, winner of the Premio Roma Villa Massimo 2021-2022 along with German artist Dafne Narvae with the multimedia performance UNDERCOVER, the third part of a series of works in which, between electronic music and sounds of amplified and moving objects, the visual and auditory researches of the two artists blend.
Presented as part of Musei in Musica and in co-realisation with Musica per Roma, on November 19th an homage to Iannis Xenakis, pioneer of auditory research and one of the most influential composers of the 20th century, will be presented by the PMCE – Parco della Musica contemporanea ensemble directed by Tonino Battista.

Next, the theatre paths.

Both the one that sinks it roots in the energy of Italian creativity and the one dedicated to families.
Kids & Families, curated by Stefania Lo Giudice, ends with Factory Compagnia Transadriatica, that from the 18th to the 20th of November, still at Mattatoio, invites the young audience to be the protagonist of Hamelin, an interactive show that tries to track down the origins of the famous fairytale of the Pied Piper, in the homonymous German city.
One of the most recent discoveries of Anni Luce, director and performer Paola Di Mitri comes back at Mattatoio on November 18th and 19th with Vita Amore Morte e Rivoluzione, an intimate and political documentary tale of her birth city, Taranto, labouring battlefield and icon of contradictions of contemporary society.
GHOST TRACK
This week’s surprise we are now revealing is in fact dedicated to the review Anni Luce, curated by Maura Teofili.
To celebrate the review dedicated to the Italian rising theatre, Romaeuropa invites you on November 17th, 18th and 19th to Mattatoio for a full immersion into the most lively dramaturgy of the roman scene between slam poetry, improv and music. Three artists, Giovanni Onorato, Gioia Salvatori and Lorenzo Maragoni are the protagonists of 5 daily mini-appointments in which they collect traces of their own works through instant writing, improvised prosody, trap deviations, rhymes, actuality and intimacy fragments.
5 hidden traces, for a track-list composed of brief monologues, in-depth analysis and dialogues with artists of completely different genres and origins.
Anni Luce Ghost Track is a small intimate and improvised party to celebrate the visions of emerging Italian talents and to get closer, smiling, to the finale of this edition of REF2022 always looking towards the future.