Dal 2007, anno in cui intraprende il suo percorso autoriale, Daniele Ninarello conduce una ricerca coreografica basata sulla sperimentazione nel campo della composizione istantanea in relazione ad altri linguaggi del performativo. Il rapporto con la musica è, in effetti, il punto di partenza di Kudoku, spettacolo per il quale il coreografo e danzatore italiano (formatosi presso la Rotterdam Dance Academy e in scena con artisti come Virgilio Sieni e Sidi Larbi Cherkaoui) collabora con il compositore e jazzista Dan Kinzelman (tra i musicisti più richiesti e presenti sulla scena nazionale). Nella penombra della scena, coreografo e compositore instaurano un vero e proprio dialogo e, ognuno con il proprio linguaggio, indagano lo spazio come il luogo in cui trasfigurare il corpo, sonoro e fisico, per testarne le qualità. In simbiosi con sax, voce ed elettronica -campionati ed elaborati da Kinzelman- con Kudoku (termine di matrice religiosa che si riferisce ai benefici ricavati dal protrarsi di una pratica), Ninarello dà vita a una danza che è un vero e proprio mantra fisico: un rituale per ripulire lo sguardo, trovare la pace, liberare il corpo da caos e rumore, rimarginare le cicatrici dei pensieri.
Crediti
Coreografia, Danza Daniele Ninarello Musica dal vivo Dan Kinzelman (sax, voce, elettronica) Drammaturgia Carlotta Scioldo Organizzazione Silvia Limone Debutto 17 – 18 giugno 2016 Sala Apollinee Teatro La Fenice, Biennale Danza 2016 – Venezia Produzione Codeduomo, Novara Jazz (curatore Enrico Bettinello) Supporto CSC – Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa, Fondazione Piemonte dal Vivo | Lavanderia a Vapore, Residency CAOS-Terni (con il supporto di Indisciplinarte e Associazione Demetra), Fabbrica Europa Foto © Akiko Miyake