Fin dagli albori gli esseri umani si sono rapportati con i sistemi di scrittura sia per comunicare con gli altri, sia per lasciare una propria testimonianza. Sistemi di segni – dagli ideogrammi agli alfabeti, fino alle contemporanee emoji – divengono con la cultura digitale, elemento preponderante all’interno della società, costantemente interconnessa a flussi di dati che, in virtù della loro immaterialità, risultano essere sempre più fragili. Realizzato dagli studenti del MAD in “Multimedia Arts & Design” di RUFA – Rome University of Fine Arts, coordinato da Caterina Tomeo, THE POST-FUTURIST CAVE indaga il complesso rapporto tra le testimonianze digitali e il reperimento di esse da parte della società. Simboli e segni inediti prendono vita attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale rispondendo alla partecipazione virtuale degli spettatori che interagiranno con la presenza fisica di altri fruitori, messi per la prima volta a contatto con queste nuove forme di espressione
Crediti
Multimedia Arts and Design RUFA – Rome University of Fine Arts
Coordinatore: Caterina Tomeo.
Professore Responsabile 1° anno: Massimo Zomparelli.
Professore Responsabile 2° anno: Ivan Paduano.
1° anno: Consuelo Donati, Daniele Falchi, Elisa Pelliccioni, Elisa Quadrini, Gianmatteo Buttiglione, Maria Gavrilova, Mirko Pelliccia, Sabrina Coppola, Silvia Parolini, Simone Tecchia, Tijana Gavric
2° anno: Antonio Reda, Bogdan Melinte, Carmine De Vita, Edoardo Filippone, Giorgia Pelagalli, Michal Zemel
In collaborazione con RUFA – Rome University of Fine Arts