Il potere trasformativo della scrittura femminile si manifesta attraverso autrici come Emily Brontë che hanno ridefinito il panorama letterario e plasmato l’immaginario di generazioni. Attraverso romanzi come “Cime tempestose”, la scrittrice ha saputo esprimere il fervore per l’emancipazione che ha permeato la sua esperienza nella brughiera dello Yorkshire vittoriano. Cresciuta in un contesto che mescolava la selvaggia natura della regione con i fermenti della rivoluzione industriale, costretta a celare la sua attività di autrice sotto uno pseudonimo maschile, Brontë rifletteva profondamente sull’alienazione emergente nella società capitalistica dell’epoca. Non è quindi un caso se la regista Martina Badiluzzi si sia rivolta a questo romanzo e alla sua autrice per il quarto capitolo del suo ciclo sulle identità femminili (“Cattiva sensibilità”, “The making of Anastasia” – vincitore del bando Biennale di Venezia Registi Under 30 nel 2019 – e “Penelope” – co-prodotto da Romaeuropa Festival 2022). Il suo “Cime Tempestose” è un dialogo tra interiore ed esteriore, una riflessione sull’ambivalenza della natura umana. Trasportando gli spettatori al centro dell’universo tormentato di Catherine e Heathcliff (qui interpretati da Arianna Pozzoli e Loris De Luna), Badiluzzi rende omaggio alla potenza intrinseca della letteratura e dell’arte, concludendo il suo percorso sulle identità con due figure tragiche del contemporaneo «mito fondante della nostra società, racconto del profondo fraintendimento tra femminile e maschile, tra natura e civiltà».
Bio
Martina Badiluzzi: Regista, autrice e interprete. Si è formata studiando con Anatolij Vasil’ev, il duo artistico Deflorian/Tagliarini, Lucia Calamaro, la regista brasiliana Christiane Jatahy, Joris Lacoste e Jeanne Revel, Agrupación Señor Serrano e Romeo Castellucci. Nel 2019 ha vinto il bando “Biennale College Registi Under 30” della Biennale di Venezia con lo spettacolo “The making of Anastasia”, di cui ha curato regia e drammaturgia che si sviluppa a cavallo tra teatro e cinema. Come interprete, è stata impegnata nella tournée internazionale di “Avremo ancora l’occasione di ballare insieme”, spettacolo della compagnia Deflorian/Tagliarini. Nel marzo del 2022 ha debuttato presso la Fondazione Haydn di Bolzano, l’opera di teatro musicale “Silenzio”; suo il libretto originale e la regia. Dirige e scrive “Penelope”, spettacolo co-prodotto da Roma Europa Festival, e “Cattiva sensibilità”, ispirato all’opera di Charlotte Brontë. É aiuto regia di Nanni Moretti per lo spettacolo “Diari d’amore” sui testi di Natalia Ginzburg. Negli ultimi anni si è dedicata allo studio dei linguaggi performativi, alla ricerca di un dialogo possibile tra la scrittura, l’interprete e la scena.
Crediti
regia e drammaturgia Martina Badiluzzi
con Arianna Pozzoli e Loris De Luna
dramaturg Giorgia Buttarazzi
collaborazione alla drammaturgia Margherita Mauro
scene Rosita Vallefuoco
suono e musica Samuele Cestola
luci Fabrizio Cicero
costumi Giuditta Verderio
drammaturgia del movimento Roberta Racis
ufficio stampa Antonella Mucciaccio
Foto © Irene Tomio
Crediti di Produzione
produzione Cranpi, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Romaeuropa Festival
con il contributo di MiC – Ministero della Cultura
con il sostegno di Teatro Biblioteca Quarticciolo