prima presentazione in forma di studio di
FLUSSO di Christian di Furia
regia di Lino Guanciale
con Lino Guanciale e Gianmarco Saurino
Flusso, come un liquido che scorre, l’acqua di un fiume che segna la valle. Flusso come la materia che attraversa una superficie in un tempo preciso. Flusso. Di persone che transitano tutte insieme in un momento. Come il mare che si ingrossa e cresce sotto l’influenza della Luna. Flusso, come quello di coscienza: i pensieri messi in fila dalla fretta di farli uscire. Flusso è un testo dalla natura anfibia: un monologo per due attori. Due attori, un solo personaggio. Un solo personaggio e due vite, l’uomo è il bambino che è stato e quello che è ancora. Entrambi vivono in una camera, una stanza vera e inventata, un luogo reale come le navi e i vascelli dei grandi romanzi. La sua vita è accaduta e immaginata, come una storia, che succede solo se la leggi e la dici. Il racconto si articola in parole che sciabordano come in una tempesta, fino a strabordare e a cadere tra le pagine di romanzi classici e avventure paradigmatiche.
Si informa il gentile pubblico che prima dello spettacolo, alle ore 18:00, si terrà un incontro, in collaborazione con Rai Radio 3, con Lino Guanciale, Gianmarco Saurino, Christian Di Furia e Niccolò Fettarappa – conduce l’incontro Antonio Audino
Bio
Christian di Furia – autore
Nato a Foggia, scrive da qualche anno per il teatro. I suoi testi hanno ottenuto riconoscimenti da alcuni dei più importanti premi sulla scrittura teatrale (Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, Premio Hystrio, Premio Riccione). Viene chiamato dal Piccolo Teatro di Milano a partecipare, con altre e altri venticinque tra autrici e autori, al progetto “Abbecedario per il mondo nuovo”, per cui scrive Simultaneità – regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni – pubblicato nel 2022 con la casa editrice il Saggiatore. Sempre per il Piccolo Teatro scrive Il lavoro dei sogni, testo all’interno dell’antologia Opera, e I diari di Monte Sacro, per il progetto #ITALIANSTORIES organizzato insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Lino Guanciale – regia e attore
Nato nel 1979 ad Avezzano (L’Aquila), dopo alcuni trascorsi rugbistici (selezione Nazionale under 16 e under 19), si iscrive all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, dove si diploma nel 2003 e ottiene il Premio Gassman come miglior allievo degli ultimi dieci anni. Subito dopo inizia a lavorare in teatro, prima con Gigi Proietti (Romeo e Giulietta, spettacolo inaugurale del Globe Theatre di Roma), poi con Claudio Longhi (Il Matrimonio di Figaro, La solitudine dei campi di cotone, Sallinger, Prendi un piccolo fatto vero) e Franco Branciaroli (tra gli altri spettacoli: La peste, Cos’è l’amore, Lo zio), collaborando con alcuni tra i più importanti nomi del palcoscenico italiano, da Luca Ronconi (Atti di guerra) a Walter Le Moli (Gli incostanti, Antigone), da Massimo Popolizio (Ploutos, o della ricchezza) a Michele Placido, che dopo averlo diretto in Fontamara gli affida il ruolo di Nunzio nel film Vallanzasca – Gli angeli del male. Al lavoro in teatro affianca dal 2005 l’attività di insegnamento e divulgazione scientifico-teatrale negli istituti scolastici medi superiori e nelle Università (è nel corpo docenti dello IUAV di Venezia). Al cinema esordisce nel 2008, interpretando Wolfgang Amadeus Mozart in Io, Don Giovanni di Carlos Saura, cui segue La prima linea di Renato De Maria. In seguito è nel cast, oltre che del citato Vallanzasca, dei film Il gioiellino di Andrea Molaioli, Il sesso aggiunto di Francesco Antonio Castaldo, Il mio domani di Marina Spada, To Rome with Love di Woody Allen, La scoperta dell’alba di Susanna Nicchiarelli. Nel 2012 è stato protagonista di Happy Days Motel di Francesca Staasch, coprotagonista de Il volto di un’altra di Pappi Corsicato e nel cast corale de L’estate sta finendo di Stefano Tummolini e di Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani. Nel 2017 è protagonista dei film I Peggiori di Vincenzo Alfieri e La casa di famiglia di Augusto Fornari, nel 2018 è in sala con Arrivano i prof di Ivan Silvestrini. In tv ha interpretato le fiction Il segreto dell’acqua di Renato De Maria, le tre stagioni di Una grande famiglia (per la regia di Riccardo Milani e Riccardo Donna) ed è stato protagonista maschile di alcune serie di grande successo in onda sulle reti Rai: Che Dio ci aiuti 2 e 3, La dama velata, le due stagioni di Non dirlo al mio capo e La porta rossa, le tre stagioni di L’Allieva. Nel 2019 conduce il documentario L’Aquila 3:32 – La generazione dimenticata, dedicato al terremoto che ha colpito L’Aquila nel 2009, trasmesso da Rai 2 E’ ad oggi (appena terminate le riprese della 3a stagione) Il Commissario Ricciardi nella serie tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni. Sempre su Rai Uno lo abbiamo seguito in Sopravvissuti, e in ‘Noi’ mentre per Netflix è stato il protagonista della miniserie Un’estate fa e e compare nella serie Rai Noi siamo legenda. In radio, da febbraio 2019 a giugno 2020 partecipa al programma Miracolo italiano trasmesso da Rai Radio 2 con la rubrica La panchina di Lino. E inoltre voce narrante di molti audiolibri per Salani, tra i quali ‘Un borghese piccolo piccolo’ di Cerami e molti testi di Pasolini, oltre ad aver partecipato al podcast di Radio 3 Ad Alta Voce. In teatro, dopo il successo de La resistibile ascesa di Arturo UI di Bertolt Brecht (Premio dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali come Migliore spettacolo dell’anno), de Il Ratto d’Europa (Premio UBU 2013) e di Istruzioni per non morire in pace, tutti per la regia di Claudio Longhi, nel 2016 ha inaugurato la stagione del Teatro Argentina di Roma con Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini, portato in scena da Massimo Popolizio. Nella stagione 2017/2018 è il protagonista della trasposizione teatrale di La classe operaia va in paradiso, per la regia di Claudio Longhi, che gli vale il Premio UBU e il Premio dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali come miglior attore, e alla fine del 2018 è il protagonista maschile di After Miss Julie, per la regia di Giampiero Solari. Nelle ultime stagioni ha portato in scena Non svegliate lo spettatore, omaggio alla vita e alle opere di Ennio Flaiano, Dialoghi di profughi di Brecht, L’uomo più crudele del mondo’ di Davide Sacco con Francesco Montanari, ha esordito nella regia teatrale con Nozze di Elias Canetti. In scena con molto successo è in tournee anche con Europeana, Breve Storia Del Xx Secolo di cui è regista e attore, in coproduzione Wrong Child e Mittlefest. Ha registrato molti audiolibri per Emons (La tregua di Primo Levi; Ho sposato un comunista di Philip Roth; Alla ricerca del Tempo Perduto 6, Albertine Scomparsa) Salani (Il sogno di una cosa – L’odore dell’India – Il fascismo degli antifascisti di Pier Paolo Pasolini; Un Borghese piccolo piccolo di Vincenzo Cerami) oltre che un paio di esclusive Audible. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Flaiano come Personaggio rivelazione dello spettacolo italiano, nel 2023 ha ricevuto il Ciak d’Oro come migliore attore per Noi e Sopravvissuti. Nel 2022 pubblica per Round Robin il suo primo libro ‘Inchiostro’.
Gianmarco Saurino – attore Gianmarco Saurino è un attore italiano che ha debuttato sul grande schermo dopo essersi diplomato presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, Scuola Nazionale di Cinema, a Roma. Si è fatto notare per i suoi ruoli nella popolare serie di Rai1 Che Dio ci aiuti e nella serie di successo internazionale Doc – Nelle tue mani, dove ha interpretato il dottor Lorenzo Lazzarini. Passando al grande schermo, ha recitato in Maschile Singolare e nel suo atteso sequel Maschile Plurale, regia di Alessandro Guida, uscito nelle sale a febbraio 2024 e su Prime Video a giugno. È apparso anche in Summit Fever, diretto da Julian Gilbey, e nel film di Ludovico Martino I Viaggiatori, nel ruolo di Beo, per cui ha affrontato un’importante trasformazione fisica. Nell’estate del 2023 è stato protagonista nel film di Prime Video L’estate più calda, diretto da Matteo Pilati, e, in autunno, nella miniserie Per Elisa – Il caso Claps, che racconta la storia dell’omicidio della giovane Elisa Claps, in cui ha interpretato il fratello Gildo Claps e la sua battaglia per ottenere giustizia, riscuotendo unanimi consensi di critica e pubblico. In occasione della cerimonia di premiazione dei Nastri d’argento ha ricevuto il Premio Speciale, insieme al regista Marco Pontecorvo. Ha da poco terminato le riprese della serie, coproduzione europea, Kabul e prossimamente sarà coprotagonista nella seconda stagione della serie Netflix La legge di Lidia Poët.
Crediti
produzione Teatri di Bari, Wrong Child Production, Riccione Teatro
Testo vincitore Menzione speciale “Franco Quadri” al 56° Premio Riccione per il Teatro 2021.