“How in salts desert is it possible to blossom…” nasce dalla collaborazione tra la coreografa Robyn Orlin e Garage Dance Ensemble, compagnia basata a O’kiep, nella provincia del Capo Settentrionale. Per lo più sconosciuta, tale regione custodisce la ricchezza della cultura, dell’umorismo e dell’umanità del Sudafrica ma porta anche i segni della sua storia di colonizzazione.
«A nord di Città del Capo, ultimo bastione coloniale dell’Africa, poco prima del confine con la Namibia, si trova la città di O’kiep e la sua township, dove l’estrema povertà si inserisce in un superbo e ammaliante paesaggio semidesertico» racconta Robyn Orlin che proprio qui ha avviato la collaborazione con la compagnia diretta da Alfred Hinkl e Jon Linden, due nativi che ad O’kiep hanno scelto di tornare, di vivere e lavorare. «Dopo le piogge invernali, che in questa regione del Namaqualand cadono da maggio a luglio, i terreni semidesertici sono completamente ricoperti, da agosto a settembre, da un magnifico tappeto di oltre 3.500 specie di margherite selvatiche, un fiore che simboleggia pace e prosperità» racconta ancora la coreografa.
Come è possibile fiorire in un deserto di sale? Così Orlin dà vita a un nuovo affondo sulle idee di potere, di gerarchia sociale e di privilegio, senza rinunciare alla sua scrittura ludica, dirompente ed energica in grado di parlare al cuore di tutti gli spettatori.
Bio
ROBYN ORLIN nata nel 1955 a Johannesburg, si è prefissata di sviluppare la sua pratica e la sua cultura coreografica in un ambiente privo di qualsiasi discriminazione, anche estetica: dalle danze zulu a Merce Cunningham, dall’hip-hop al balletto classico…qualunque forma di danza è, per lei, benvoluta. Non a caso, l’eclettismo estetico e un certo “universalismo” coreografico e musicale sono tratti distintivi delle sue creazioni. Formatasi alla London School of Contemporary Dance (1975-1980), poi alla School of the Art Institute of Chicago (1990-1995), Robyn Orlin ha iniziato la sua carriera di danzatrice, coreografa e insegnante in Sudafrica, dove è stata subito notata tanto per la singolarità della sua scrittura quanto per il suo impegno attivo nella lotta contro l’apartheid. All’inizio del nuovo millennio, il suo pluripremiato “Daddy, I have seen this piece six times before and I still don’t know why they’re hurting each other (Ho già visto questa pièce sei volte e ancora non so perché si fanno del male a vicenda)”, ritraeva le difficoltà e le carenze della giovane nazione arcobaleno. La Francia è presto diventata per lei un territorio creativo: qui ha realizzato il suo primo film, “Hidden Beauties, Dirty Stories” (Ina/Arte, 2004), la sua prima opera, “L’Allegro, il penseroso ed il moderato” di Handel (Opéra Garnier, Parigi, 2007), numerosi assoli per interpreti di diversa provenienza e la sua prima produzione teatrale, “Les Bonnes”, di Jean Genet (Théâtre de la Bastille, Parigi, 2019). Contemporaneamente ha continuato a lavorare in Sudafrica, dove ha creato “Still Life with homeless…” per la compagnia Via Katlehong (2007), “Walking next to our shoes…” con i cantanti-danzatori del “Phuphuma Love Minu”s (2009), “Beauty remained for just a moment…” (2012) e “we wear our wheels with pride… (2021)” con la compagnia Moving into Dance. L’universo di questa prolifica artista è contraddistinto, dalla mescolanza di forme, espressioni e generi, dalla gioiosa confusione che crea sul palco e nel pubblico dei suoi spettacoli, dal suo carattere critico e politico e dalla sua forte componente plastica. Già al REF con “We wear our wheels with pride and slap your streets with color…” (2022)
Garage Dance Ensemble: da quando sono tornati a O’Kiep da Città del Capo nel 2010, dopo aver guidato la compagnia di danza contemporanea più importante del Sudafrica, il Jazzart Dance Theatre, Alfred Hinkel e John Linden (due veterani con 40 anni di esperienza ciascuno nel settore) hanno creato una nuova compagnia professionale (Garage Dance Ensemble) con l’obiettivo di sviluppare e impiegare le competenze artistiche, tecniche e amministrative di persone provenienti dalla regione del Namaqualand. La compagnia è nota per la formazione di danzatori di alto livello, per la creazione di produzioni originali di teatro-danza di rilevanza socio-culturale, di opere/film/risorse digitali innovative e per il contributo allo sviluppo della comunità. Negli ultimi dieci anni, Garage ha formato 8 danzatori professionisti che sono tutti in attività e considerati di alto livello dagli operatori del settore. Per Garage Dance Ensemble ogni individuo ha il diritto e l’opportunità di vivere ed esprimersi attraverso la danza e la performance. La missione della compagnia è quella di essere un veicolo di impatto positivo nella regione del Capo Nord, concentrandosi principalmente sulle comunità Nama-Khoi, tra cui O’Kiep, Nababeep, Matjieskloof, Bergsig, Springbok e Concordia. Il lavoro della compagnia, attraverso lo spettacolo, l’insegnamento, lo sviluppo di competenze e la ricerca, afferma e talvolta sfida le pratiche sociali e i sistemi di credenze delle comunità circostanti. Fondamentalmente, Garage fornisce accesso alle discipline artistiche e contribuisce allo sviluppo e all’espansione delle arti dello spettacolo nella regione di Namakwa e, più in generale, in Sudafrica.
uKhoiKhoi (musica): nasce dalla collaborazione tra il musicista e compositore Yogin Sullaphen e la cantante e artista Anelisa Stuurman. Il duo ha sede a Johannesburg, in Sudafrica, e ha unito le forze a metà 2019. Il loro nome è un’ode alla loro comune eredità KhoiSan, una tribù che era tra gli abitanti originari dell’Africa meridionale.
Crediti
Un progetto di Robyn Orlin con Garage Dance Ensemble e uKhoiKhoi
Con 5 danzatori di Garage Dance Ensemble: Byron Klassen, Faroll Coetzee, Crystal Finck, Esmé Marthinus e Georgia Julies
Partitura originale scritta ed eseguita da uKhoiKhoi con Yogin Sullaphen e Anelisa Stuurman
Costumi: Birgit Neppl
Direttore tencico: Thabo Walter
Video: Eric Perroys
Disegno Luci/ Lighting Design: Vito Walter.
Amministrazione e diffusione: Damien Valette
Produzione logistica del tour: Camille Aumont
Produzione: City Theater & Dance Group e Damien Valette Prod
Garage Dance Ensemble:
Fondatore: Alfred Hinkel
Direttore creativo/ Direttore artistico: John Linden
Coreografa Residente: Byron Klassen
Crediti di Produzione
Produzione: Nicolette Moses
Coproduttori: City Theater & Dance Group, Festival Montpellier Danse 2024, Festival de Marseille, Chaillot – Théâtre national de la danse – Paris, Théâtre Garonne, Scène européenne – Toulouse.
Con il sostegno della Direction régionale des affaires culturelles d’Ile de France
e di Dance Reflections by Van Cleef & Arpels