Amir ElSaffar, trombettista, suonatore di santur, cantante e compositore e Lorenzo Bianchi-Hoesch performer e compositore di musica elettronica, creano insieme un nuovo progetto che esplora spazi elettroacustici, maqam, armonie microtonali e strutture improvvisate. Capace di coniugare momenti onirici e delicati, tipici della musica mediorientale, con tratti ben più violenti e radicali , Inner Spaces si presenta come un concerto al confine tra varie estetiche e culture in cui l’abbandono e l’immersione sono le parole chiave del discorso artistico. In Novembre 2024 esce l’album di Inner Spaces e il tour toccherà svariate nazioni europee e americane.
Bio
Lorenzo Bianchi Hoesch (Milano, 1973) è un compositore e sound artist. I suoi interessi spaziano dall’elettronica pura alle composizioni per il teatro e la danza, dalle colonne sonore per immagini alle installazioni interattive. Nelle sue composizioni il suo interesse è sempre rivolto all’idea di stabilire nuove connessioni tra elementi altrimenti distanti. Attraverso progetti al di fuori dell’estetica occidentale, come quelli con Ballaké Sissoko o Amir Elsaffar, realizzando installazioni sonore immersive come per il Musée du Quai Branly di Parigi, o ancora collaborando con coreografi e direttori come Adolphe Binder, Michele di Stefano, Richard Siegal, o Stijn Celis , Lorenzo Bianchi Hoesch indaga la la composizione e la performance, in relazione alla componente spaziale del suono e al movimento dei corpi. In questo senso, gran parte del suo lavoro è dedicato al suono 3D, alla composizione multicanale e olofonica. Ha ricevuto commissioni da varie istituzioni: Ircam-Center Pompidou, Gruppo di Ricerca Musicale (GRM), Biennale di Venezia, Opera di Göteborg, Musée du Quai Branly, Opera di Saarbrucken, Ballet National de Marseille, RhurTriennale, Fondazione Royaumont, FaceFoundation, Fondazione Haydn, e molte altre… e si è esibito in tutto il mondo.
Amir ElSaffar è un compositore, trombettista, cantante e suonatore di santur. È stato descritto come “una delle figure più promettenti del jazz di oggi” (Chicago Tribune), “in grado di conciliare jazz e musica araba” (the Wire). Vincitore del Doris Duke Performing Artist Award e dell’US Artist Fellow 2018, è trombettista esperto con formazione classica e un fine conoscitore del linguaggi del jazz contemporaneo. È inoltre creatore di tecniche per suonare microtoni e ornamenti idiomatici della musica araba usualmente non eseguiti con la tromba. È promotore della secolare tradizione irachena del maqam, oggi in via di estinzione, che interpreta attivamente come vocalista e suonatore di santur. Come compositore, ElSaffar ha utilizzato i microtoni sottili presenti nella musica maqam per creare un approccio innovativo all’armonia e alla melodia. Diverse composizione gli sono state commissionate da grandi e piccoli ensemble jazz, ensemble tradizionali mediorientali, orchestre da camera, quartetti d’archi, ensemble di musica contemporanea e compagnie di danza.
