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La fine della vita corrisponde alla fine dell’amore? I nostri ultimi anni di vita desertificano anche i nostri desideri? Maestro del teatro di documentazione, il regista Mohamed El Khatib torna al Romaeuropa Festival continuando ad indagare biografie e storie personali trascinandole in un rituale collettivo capace di interrogare la nostra esistenza. L’amore e il desiderio sono al centro de La vie secrète des vieux. In scena un gruppo di interpreti tra i 74 e i 102 anni racconta le proprie storie d’amore sentimentali e carnali. Cosa rimane della vitalità della carne? Come si reinventa il nostro umano desiderio di contatto? Fino a quando continuiamo ad amare?
Bio
Autore, regista e artista visivo, Mohamed El Khatib sviluppa progetti all’incrocio tra performance, letteratura e cinema. Attraverso epopee intime e sociali, crea occasioni di incontro tra l’arte e chi ne è apparentemente lontano. Dopo “Moi – Corinne Dadat”, in cui ha invitato una donna delle pulizie e una danzatrice classica a confrontarsi sulle proprie competenze, ha proseguito la sua esplorazione della classe operaia con la monumentale pièce “STADIUM”, che ha riunito sul palco 58 tifosi del Racing Club de Lens. Con i figli di genitori divorziati, ha esaminato alla radio e sullo schermo la costruzione delle narrazioni familiari mentre, con lo storico Patrick Boucheron, ha attraversato la storia popolare dell’arte attraverso una collezione di “palle di neve”. Accanto ai progetti per il palcoscenico, Mohamed El Khatib ha sviluppato una ricerca visiva e plastica nutrita dalla collaborazione con diversi artisti. Insieme a Valérie Mréjen, ha avviato la creazione del primo centro d’arte di Ehpad in Savoia. Ha inoltre immaginato, per la Collection Lambert di Avignone, una mostra in cui ha riunito curatori precari della Fondazione Abbé-Pierre e membri dello staff del museo. Al Mucem ha creato la monumentale mostra “Renault 12”, ispirata ai viaggi in auto delle famiglie franco-maghrebine. Già al REF con “Gardien Party” (2021)
Crediti
Ideazione e regia: Mohamed El Khatib
Con (alternati in base alla loro longevità): Annie Boisdenghien, Micheline Boussaingault, Marie-Louise Carlier, Martine Devries, Jean-Pierre Dupuy, Jacqueline Juin, Jean-Paul Sidolle, Yasmine Hadj Ali… (distribuzione in corso)
Direzione del progetto: Camille Nauffray
Collaborazione artistica: Mathilde Chadeau
Scenografia e collaborazione artistica: Fred Hocké
Video: Emmanuel Manzano
Interviste: Vanessa Larré, Vassia Chavaroche and Marie Desgranges
Suono: Arnaud Léger
Direzione generale: Jonathan Douchet
Direzione di produzione: Gil Paon and Sylvia Courty
Amministrazione: Cécile Boursier
Stampa: Nathalie Gasse
Crediti di Produzione
Produzione: Zirlib
Coproduzioni (in corso): Points communs – Nouvelle scène nationale Cergy-Pontoise-Val d’Oise, Co-médie de Genève, Théâtre National Wallonie-Bruxelles, Théâtre national de Bretagne – Rennes, TANDEM Arras Douai,Comédie de Clermont-Ferrand, Théâtre Garonne – Toulouse, Equinoxe – Scène nationale de Châteauroux, La Coursive – Scène nationale de La Rochelle, Espace 1789 – Saint Ouen, Théâtre de Saint Quentin en Yvelines, Bois de l’aune – Aix-en-Provence, Théâtre de la Croix-Rousse – Lyon
Residenze : Mucem, Le Channel – Scène nationale de Calais
Zirlib è sostenuto dal Ministero della Cultura – DRAC Centre-Val de Loire e dalla Città di Orléans.
Mohamed El Khatib è un artista associato del Théâtre de la Ville di Parigi, del Théâtre National de Bretagne di Rennes e del Théâtre National Wallonie-Bruxelles.
