Somma dei linguaggi e delle estetiche che caratterizzano i lavori del collettivo, “The making of Berlin” trae ispirazione dalla straordinaria storia di Friedrich Mohr, direttore di scena della Berliner Philharmoniker durante la Seconda Guerra Mondiale, e del suo sogno di eseguire per l’ultima volta, alla fine della guerra, la Marcia funebre di Sigfrido dalla “Götterdämmerung” di Wagner. Una storia non conclusa, troncata del suo finale, che il gruppo fiammingo decide di completare con l’aiuto dell’Orchestra dell’Opera e del Balletto Fiammingo, della stazione radiofonica Klara e dell’attore tedesco Martin Wuttke (conosciuto per “Inglourious Basterds” di Tarantino). Tra lo studio di reperti d’epoca, reenactment, ricostruzioni musicali e filmiche, la storia di quest’uomo “non coraggioso” – che non si oppose quando i suoi colleghi musicisti e amici ebrei furono espulsi dall’orchestra – è riportata in scena. Eppure, il progetto di ricostruzione si ingarbuglia in eventi inaspettati, realtà e finzione collidono, e la storia documentata di Mohr appare piena di inesattezze e tentativi di riparare l’irreparabile. Fino a che punto si può manipolare la realtà quando si cerca una forma di espiazione?
Bio
BERLIN è stata fondata nel 2003 dal direttore artistico Yves Degryse insieme a Bart Baele e Caroline Rochlitz. Insieme a Barbara Raes e Melih Gençboyac?, Yves Degryse è oggi uno dei tre direttori artistici di NTGent. Sin dall’inizio del proprio percorso artistico la compagnia si è avventurata nell’ambito documentaristico guadagnando il plauso sia degli appassionati di teatro che degli amanti del cinema e collocandosi in uno spazio intermedio, sospeso tra le due discipline e in cui si incontrano finzione e realtà. Il punto di partenza di ogni spettacolo di BERLIN è situato in una città o in una regione del pianeta. Una caratteristica e un metodo di lavoro che permettono a ogni produzione di avere un’identità specifica e di articolarsi intorno ad alcune questioni e domande riguardanti il nostro presente. Nel 2004 BERLIN ha iniziato la serie Holocene [l’Olocene è l’attuale era geologica] con gli spettacoli Jerusalem, Iqaluit, Bonanza, Moscow e Zvizdal. The making of Berlin [2022] è stata l’episodio finale della serie. Oltre a ciò, BERLIN ha dato il via a un nuovo ciclo Horror Vacui [la paura del vuoto] di cui Tagfish, Land’s End, Perhaps All The Dragons, Remember The Dragons e True Copy sono i primi cinque episodi. Nel 2015 BERLIN ha ricevuto il Premio della Cultura Fiamminga per le Arti dello Spettacolo, assegnato ogni anno dal governo fiammingo a un’organizzazione che fa la differenza in tale ambito disciplinare.
Yves Degryse (1977) è il direttore artistico di BERLIN, la compagnia che ha fondato nel 2003 con Bart Baele e Caroline Rochlitz. Insieme a Barbara Raes e Melih Gençboyac?, è stato recentemente nominato direttore artistico di NTGent. Dal 2022 è l’unico direttore artistico di BERLIN, con “The making of Berlin” come prima creazione. Allo stesso tempo, ha creato uno spazio all’interno della compagnia per sostenere i giovani creatori, due artisti associati che realizzano ciascuno i propri progetti all’interno di BERLIN. Dal 2000 al 2009 Degryse ha fatto parte anche del collettivo teatrale SKaGeN. Si è formato come attore con Dora van der Groen e ha recitato con diverse compagnie (De Queeste, De Onderneming, De Maan, Comp. Marius). Oltre al suo lavoro in teatro, è regolarmente presente in televisione e sul grande schermo (“Chantal”, “Callboys”, “De Helaasheid der Dingen”, “Broken Circle Breakdown”, ecc.)
Crediti
Debutto: Maggio 2022, DE SINGEL, Antwerp [BE]
Regia: Yves Degryse
Performer in scena: Yves Degryse, Fien Leysen, Sam Loncke (alternato), Geert De Vleesschauwer, Bregt Janssens, Koen Goossens, Marjolein Demey (alternato) Rozanne Descheemaeker, Matea Majic, Diechje Minne, Jonathan Van der Beek (alternato)
In video: Friedrich Mohr, Martin Wuttke, Stefan Lennert, Werner Buchholz, Alisa Tomina, Krijn Thijs, Chantal Pattyn, Symfonisch Orchestra Opera Ballet Vlaanderen, Alejo Pérez, Caroline Große, Michael Becker, Claire Hoofwijk, Alejandro Urrutia, Marek Burák, Marvyn Pettina, Farnaz Emamverdi, Il team di BERLIN: Jane Seynaeve, Eveline Martens, Yves Degryse, Jessica Ridderhof, Geert De Vleesschauwer, Sam Loncke, Manu Siebens, Kurt Lannoye, Il team dell’ Opera Ballet Vlaanderen: Jan Vandenhouwe, Lise Thomas, Eva Knapen, Christophe De Tremerie
Video ed editing video: Geert De Vleesschauwer, Fien Leysen, Yves Degryse
Montaggio Video: Maria Feenstra
Riprese con drone: Yorick Leusink e Solon Lutz
Riprese Backstage: Fien Leysen
Scenografia: Manu Siebens
Costruzione della scena: Manu Siebens, Ina Peeters, Rex Tee, Joris Festjens
Costruzione e progettazione del set cinematografico: Jessica Ridderhof, Klaartje Vermeulen, Ruth Lodder, Ina Peeters
Composizione musicale e missaggio: Peter Van Laerhoven
Musica live: Rozanne Descheemaeker, Diechje Minne, Matea Majic, Jonathan Van der Beek
Musica nel film: Peter Van Laerhoven, Tim Coenen, Symfonisch Orchestra Opera Ballet Vlaanderen diretta da Alejo Pérez
Missaggio orchestra: Maarten Buyl
Design dei suoni dal vivo e missaggio: Arnold Bastiaanse
Registrazioni suono: Bas De Caluwé, Maarten Moesen, Bart Vandebril
Traduzione e sottotitolaggio: Dorien Beckers, Maria Feenstra, Annika Serong, Nadine Malfait, Isabelle Grynberg
Coordinamento tecnico: Manu Siebens, Geert De Vleesschauwer, Marjolein Demey
Tecnici:: Bregt Janssens, Jurgen Fonteijn, Hans De Prins, Koen Goossens
Direzione di Produzione: Jessica Ridderhof
Assistenza tedesca alla produzione: Daniela Schwabe, Gordon Schirmer
Ricerca su Wagner: Clem Robyns
Aiuto alla ricerca: Annika Serong
Fotografia: Koen Broos, Gordon Schirmer
Business management: Tine Verhaert
Business management [fino al 2021]: Kurt Lannoye
Coordinamento e produzione giornaliera: Jane Seynaeve, Maya Van der Brempt
Distribuzione: Eveline Martens, David Bauwens
Comunicazione: Sam Loncke
Crediti di Produzione
Produzione: BERLIN
Coproduzione: DE SINGEL [Antwerp, BE], le CENTQUATRE-PARIS [FR], Opera Ballet Vlaanderen [BE], VIERNULVIER [Ghent, BE], C-TAKT [Limburg, BE], Theaterfestival Boulevard [Den Bosch, NL], Berliner Festspiele [DE]
Con il supporto di: the Flemish Government, Sabam for Culture, Tax Shelter of the Belgian federal government via Flanders Tax Shelter
Grazie a: Linnen Berlin, Xaveriuscollege, Zaal Billy, corso, Klara, Oderberger Hotel, Het nieuwstedelijk, De Munt – La Monnaie, Cornelius Puschke, Lisa Homburger, Jill Barnes, Aino El Sohl, Natasha Padabed, Max-Philip Aschenbrenner, Carena Schlewitt, Myriam De Clopper, Barbara Raes, Dirk Rochtus, Anneleen Hermans, Mark Reybrouck, Karen Vermeiren, Guido Spruyt, Hannes d’Hoine, Niels Kloet, Roel Gelderland, Mark Dedecker, Eric Mostert/VMOO, Cees Vossen
BERLIN è artista associato a DE SINGEL [Antwerp, BE] e artista associato al CENTQUATRE-PARIS [FR]