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RE40FFondazione
In corealizzazione con Teatro dell'Opera di Roma

Teatro dell'Opera di Roma
danza - Opening REF40
Prima Nazionale

Ballet Nacional de España
Marcos Morau

Afanador

Per la sua prima collaborazione con il Ballet Nacional de España, Marcos Morau firma Afanador, spettacolo che inaugura la quarantesima edizione del Romaeuropa Festival e si inserisce nelle celebrazioni dei 160 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Spagna.
Un incontro straordinario tra danza e fotografia, tradizione e avanguardia, ispirato ai libri Ángel Gitano e Mil Besos e alle iconiche sessioni fotografiche di Ruvén Afanador in Andalusia.
Afanador parte dall’alchimia irripetibile tra il fotografo, noto per il suo stile unico, capace di trasformare la moda, il ritratto e la danza in visioni oniriche e surreali, e leggende del flamenco come Israel Galván, Matilde Coral, Eva Yerbabuena, José Antonio e Rubén Olmo. Con le sue immagini, caratterizzate da un’estetica teatrale e fortemente espressiva, Ruvén Afanador ha ridefinito l’immaginario del flamenco, svelandone una bellezza mistica e fuori dal tempo.
Affascinato da questa capacità, Morau insieme a 33 danzatori del Balletto e 9 musicisti, traduce le fotografie in movimento e musica, trasformandole in un universo coreografico visionario e surreale. «Le magistrali sessioni fotografiche di Afanador in Andalusia sono uniche: l’alchimia che si è creata in questo luogo tra il fotografo e figure carismatiche del flamenco è irripetibile» ha dichiarato Morau «Ruvén Afanador osserva il flamenco attraverso una lente deformante, fatta di sogno, desiderio e memoria».
Danza, fotografia e musica costruiscono un omaggio al grande artista e ad un pezzo di storia della tradizione spagnola e della danza internazionale.

Marcos Morau | Formatosi tra Barcellona e New York in fotografia, movimento e teatro, Marcos Morau (Valencia, 1982) crea mondi immaginari in cui movimento e immagine si fondono. Laureato con lode all’Institut del Teatre di Barcellona, ha studiato anche fotografia e drammaturgia, conseguendo un Master in Teoria della Drammaturgia. Da oltre dieci anni dirige La Veronal, curando coreografie, scenografie, costumi e luci. Il suo lavoro è stato presentato in più di 30 paesi, con tappe in festival e teatri prestigiosi come il Théâtre National de Chaillot, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone e il Sadler’s Wells di Londra. Oltre a La Veronal, collabora con compagnie di fama mondiale come Nederlands Dans Theater, il Balletto dell’Opera di Lione, Les Grands Ballets Canadiens e il Balletto Reale Danese. È il più giovane Premio Nazionale di Danza in Spagna e ha ricevuto premi come il FAD Sebastià Gasch e il Danza&Danza italiano. Dal 2024 è artista associato dello Staatsballett di Berlino, dove presenterà nuove creazioni annuali. Inoltre, è stato nominato artista associato di Triennale Milano Teatro per il triennio 2025-2027. Insegna in istituzioni come l’Institut del Teatre e la Sorbonne Nouvelle. 

Il Ballet Nacional de España (BNE), diretto da Rubén Olmo dal 2019, è la compagnia pubblica di riferimento per la danza spagnola sin dalla sua fondazione nel 1978 con Antonio Gades come primo direttore. Fa parte dell’INAEM, ente del Ministero della Cultura e dello Sport. Il BNE ha la missione di preservare, diffondere e trasmettere il ricco patrimonio coreografico spagnolo nelle sue diverse forme: danza accademica, folklore, scuola bolera e flamenco. Promuove la crescita di nuovi pubblici e l’espansione nazionale e internazionale della danza indipendente. Il Piano Direttivo attuale equilibra la conservazione del repertorio tradizionale con la creazione contemporanea, aprendo la compagnia a coreografi e artisti innovativi. Inoltre, il BNE organizza laboratori formativi per la specializzazione professionale. Per ampliare la diffusione della danza alterna grandi produzioni con spettacoli sperimentali, incoraggiando la sostenibilità economica e collaborazioni tra istituzioni pubbliche e private. Ha inoltre avviato iniziative con il mondo della moda, visite didattiche e progetti educativi come libri e persino videogame. Riconosciuto con prestigiosi premi nazionali e internazionali, il BNE ha ricevuto il Premio della Critica al Miglior Spettacolo Straniero (1988, Metropolitan di New York), il Premio del Festival di Jerez (2018) e il Premio Extraordinario alle Arti Sceniche (2010) dal Festival del Cante de las Minas per il suo contributo al flamenco.

Idea e direzione artistica: Marcos Morau
Coreografia: Marcos Morau & La Veronal, Lorena Nogal, Shay Partush, Jon López, Miguel Ángel Corbacho
Drammaturgia: Roberto Fratini
Scenografia: Max Glaenzel
Scenografia: Mambo Decorados e May Servicios para Espectáculos
Costumista: Silvia Delagneau
Costumista: Iñaki Cobos
Composizione musicale: Juan Cristóbal Saavedra
Collaborazione speciale: Maria Arnal
Musiche per Minera e Seguiriya: Enrique Bermúdez e Jonathan Bermudez
Testi Temporera, Trilla, Liviana, Bambera e Seguiriya: Gabriel de la Tomasa
Disegno luci: Bernat Jansà
Design e dispositivi elettronici: José Luis Salmerón de la CUBE PEAK
Progettazione audiovisiva: Marc Salicrú
Fotografia: Ruven Afanador
Scenografia: Carmela Cristóbal
Copricapi: JuanjoDex
Consulenza parrucchieri: Manolo Cortes
Consulenza per il trucco: Roció Santana
Calzature: Gallardo

In corealizzazione con
Progetto speciale
Nell'ambito dei 160 anni delle realazioni diplomatiche Italia - Spagna
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