Quando inizia la corrispondenza con il filosofo tedesco Günther Anders, Claude Eatherly è un uomo che ha distrutto la propria vita. La mattina del 6 agosto del 1945, dall’abitacolo dello Straight Flush, il B29 di ricognizione da lui pilotato, Claude dà l’ok definitivo per lo sgancio della bomba atomica su Hiroshima. È il solo a non riuscire a liberarsi dai fantasmi delle centinaia di migliaia di vittime innocenti che si è lasciato dietro le spalle: per questo compie furti, rapine, tenta il suicidio, abbandona la famiglia, cercando in ogni modo di rendersi colpevole agli occhi della società. Finisce così per essere rinchiuso a tempo indeterminato nell’ospedale psichiatrico militare di Waco e lì, un giorno d’estate del 1959, riceve una lettera da Vienna, firmata Günther Anders.
Günther vede in Claude l’essere umano che incarna la sua filosofia; Claude vede in Günther la possibilità di trovare comprensione e forse salvezza. Günther aiuta Claude a ricordare e a ricomporre i pezzi della propria vita, e allo stesso tempo mette in campo immaginazioni, pratiche e azioni per salvarlo dal suo destino e per riuscire a diffondere insieme un messaggio di pace tra gli esseri umani in un mondo che si rifiuta di ascoltarli.
In Atomica la compagnia Muta Imago insieme agli attori Alessandro Berti e Gabriele Portoghese porta in scena lo scambio tra due esseri umani fragili e impauriti che si interrogano sul nostro ruolo nel mondo, su una natura umana sospesa tra creazione e distruzione, potenza immaginifica e male assoluto.
Muta Imago è una compagnia teatrale nata a Roma nel 2006. È guidata da Claudia Sorace, regista e Riccardo Fazi, dramaturg e sound artist ed è composta da tutte le persone che sono state, sono e saranno coinvolte nella realizzazione dei loro spettacoli.
La continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente, umana, politica e sociale, porta la compagnia a investigare negli anni diverse forme di arti dal vivo: il teatro, la performance, il teatro musicale, la radio, con l’obiettivo di cercare sempre la forma migliore per indagare al presente il rapporto tra l’essere umano, il suo tempo e il suo sentire. Tra gli ultimi lavori prodotti: Tre Sorelle (2023), Ashes (2022) e Sonora Desert (2021). Nel 2022 Muta Imago ha vinto due Premi Ubu per lo spettacolo Ashes; nel 2021 il Premio Speciale Ubu e il Premio Rete Critica per la co-ideazione di Radio India. Nel 2011 Claudia Sorace ha vinto il premio per migliore regia e miglior spettacolo al XXIX Fadjr Festival di Tehran. Nel 2009 Muta Imago ha vinto il Premio Speciale Ubu, il Premio della critica dell’ANCT e il premio DE.MO./Movin’UP. Nello stesso anno Claudia Sorace ha vinto il Premio Cavalierato Giovanile della Provincia di Roma e il Premio Internazionale Valeria Moriconi.
Dal 2018 la compagnia è finanziata dal Ministero della Cultura come Impresa di produzione teatrale di teatro di ricerca e di innovazione; dal 2021, insieme a Daria Deflorian, cura la direzione artistica di INDEX, progetto di produzione indipendente.
Gabriele Portoghese si è diplomato presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e ha iniziato il suo percorso sotto la guida di Carlo Cecchi.
Nel tempo ha lavorato, tra gli altri, con Andrea Baracco, Giorgio Barberio Corsetti, Giacomo Bisordi, Valerio Binasco, Ferdinando Bruni, Fabio Condemi, Fabio Cherstich e Gianluigi Toccafondo, Daria Deflorian, Giorgina Pi, Roberto Rustioni e Federica Santoro.
Nel 2019 ha interpretato il ruolo di Amleto, per la regia di Valerio Binasco. Nello stesso anno, assieme a Fabio Condemi, ha curato la drammaturgia di Questo è il tempo in cui attendo la grazia (regia di Fabio Condemi). Nel 2020 interpreta il monologo Tiresias, da Kae Tempest, regia di Giorgina Pi (spettacolo vincitore di tre premi Ubu). Nel 2021, assieme a Giorgina Pi, scrive Guida Immaginaria (regia di Giorgina Pi) e con Cristiano De Fabritiis compone alcune delle musiche della Guida stessa. Nel 2023, assieme a Federica Rosellini, dirige lo spettacolo/reading Orgia, di Pier Paolo Pasolini. Per l’università di Bologna elabora X Elettra (Elettra fatta a pezzi – oratorio per Elettra) da Sofocle. All’interno della performance site-specific Termini. In una qualunque parte del pianeta, progetto di Daria Deflorian, Muta Imago e Antonio Tagliarini, idea e scrive Preghierine. Noi vogliamo essere una faccenda leggera. Nel 2024 è interprete in La vegetariana, regia di Daria Deflorian, tratto dall’omonimo romanzo di Han Kang.
Nel 2017 vince il Premio Stampa Siracusa. Nel 2021 vince il Premio Ubu come miglior interprete, il Premio Ivo Chiesa – Futuro della scena e il Premio Mariangela Melato.
Alessandro Berti è attore, regista e drammaturgo. Ha diretto dal 1996 a oggi decine di spettacoli e laboratori. Tra i suoi lavori per il teatro ricordiamo SKANKRER (1996), TERRA DI BURRO (1997), TRIONFO ANONIMO (2000), L’AGENDA DI SEATTLE (2001), IL QUARTIERE (2002), CONFINE (2006), L’ABBANDONO (2010), UN CRISTIANO (2014), LEILA DELLA TEMPESTA (2016), BLACK DICK (2018), NEGRI SENZA MEMORIA (2020), BLIND LOVE (2022), LE VACANZE (2023).
Nel 2021 gli è stato assegnato il PREMIO RICCIONE PER L’INNOVAZIONE DRAMMATURGICA <> (dalla motivazione della giuria del premio Riccione 2021).
Nel 2024 è stato candidato al premio Ubu come miglior attore per la sua interpretazione nella TRILOGIA DELLA CITTA’ DI K, un progetto di Fanny e Alexander e Federica Fracassi.
Regia: Claudia Sorace
Drammaturgia e Suono: Riccardo Fazi
Con: Alessandro Berti, Gabriele Portoghese
Collaborazione alla Drammaturgia: Gabriele Portoghese
Consulenza Letteraria: Paolo Giordano
Musiche Originali: Lorenzo Tomio
Disegno Scene: Paola Villani
Direzione Tecnica e Disegno Luci: Maria Elena Fusacchia
Costumi: Fiamma Benvignati
Si Ringrazia l’Artista: Elisabetta Benassi
Per INDEX: Valentina Bertolino, Francesco Di Stefano, Silvia Parlani
Ufficio Stampa: Marta Scandorza
Immagine: Cerny myslivec, 2016, Tereza Zelenkova. Courtesy of the artist. © Tereza Zelenkova
Produzione: INDEX
In coproduzione con TPE – Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Politecnico di Torino – Prometeo Tech Cultures; Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
In collaborazione con AMAT e Comune di Pesaro
Con il supporto di MAB Maison des Artistes Bard, ATCL / Spazio Rossellini
Compagnia finanziata dal MiC – Ministero della Cultura
