Indietro
RE40FFondazione
Dancing Days

Mattatoio
danza - Ultra REF
Prima Nazionale

Matteo Sedda

Fuck me blind

Matteo Sedda, vincitore di DNAppunti Coreografici 2024, porta in scena FUCK ME BLIND, un duo in cui i performer sono legati da un punto centrale di movimento. Ispirato a Blue, l’ultimo film autobiografico di Derek Jarman, FUCK ME BLIND è un duo in cui i performer condividono un unico punto di gravità. Nel film, girato poco prima della morte del regista a causa di complicanze legate all’AIDS, Jarman affronta la propria fine imminente trasformandola in un atto di piena consapevolezza e affermazione di sé. L’International Klein Blue, colore simbolo per Jarman e unica immagine del film, diventa il punto di partenza per una ricerca fisica e sensoriale del corpo, costantemente in rotazione, proiettato verso l’infinito. Seguendo il linguaggio non narrativo del film, FUCK ME BLIND intende creare un’esperienza ipnotica, immersa in un paesaggio visivo di forte carica emotiva e simbolica. I due danzatori si avvolgono e si trasformano attraverso una forza centrifuga, in un dialogo fluido tra tensione e abbandono. Eros e Thanatos si sfiorano, si rincorrono, convivendo come energie opposte ma inseparabili, in un equilibrio fragile e misterioso. Da questo incontro nasce Hypnos, il sonno, che guida lo spettatore verso uno stato liminale, sospeso tra sogno e realtà. Se in Jarman il blu si fa corpo, in FUCK ME BLIND è il corpo che diventa blu.

 

Matteo Sedda è coreografo e performer. Nel 2024 firma la coreografia e la performance per FUCK ME BLIND e per Passages di Aïda Gabriëls/Oester, ed è coreografo e danzatore per il concerto performance Bodybodybodybody di Dag Taeldeman e Andrew Van Ostade. Ha danzato in produzioni come KARRASEKARE di IgorxMoreno e ha co-creato lo spettacolo NeverStopScrollingBaby con VITAMINA. Tra il 2022 e il 2023, ha partecipato a diverse performance e coreografie, continuando a collaborare con artisti internazionali. Nel 2020 è stato ospite al BOZAR per la conferenza POSITIVE EXPRESSIONS: ART, HIV AND I e ha partecipato al talkshow ATLAS VIRTUAL TALKSHOW IN DE BALIE. Ha lavorato come regista, coreografo e performer per il solo POZ! e ha danzato per il solo The Generosity of Dorcas di Jan Fabre, oltre a partecipare a CORPUS HOMINIS di Enzo Cosimi. Ha collaborato a lungo con artisti come Jan Fabre e Enzo Cosimi. Dal 2016 al 2023 ha partecipato a numerosi workshop con maestri come Robert Wilson, Peter Brook, Theodoros Terzopoulos, e Steven Cohen, e ha studiato danza contemporanea con esperti internazionali.

idea e regia Matteo Sedda
coreografia e performance Marco Labellarte, Matteo Sedda
suono Gio Megrelishvili
drammaturgia e disegno luci Margherita Scalise
creazione costumi Maarten Van Mulken
mentori Igor Urzelai Hernando, Moreno Solinas

produzione Fuorimargine – Centro di Produzione di danza e arti performative (IT)
coproduzione Théâtre de Vanves (FR)
residenze S’ALA – spazio per artist* (IT), Con l’aiuto di Ad Lib – Residenze Belgio LIBITUM (BE), Destelheide (BE),
Residenza presso lo Studio Thor, con il supporto della compagnia Thor / Thierry Smits (BE),
Festival Pedra Dura (PT), Bora Bora (DK), BAMP (BE)
ringraziamenti FESTIVAL + DE GENRES (FR), Aids, archives, and arts assemblies in Belgium (BE), oester (BE),
LILA Cagliari (IT) e Benoit Van Aken
Matteo Sedda è accompagnato da Grand Studio (BE)
progetto vincitore di DNAppunticoreografici promosso e sostenuto in collaborazione tra Fondazione Romaeuropa (IT), Gender Bender Festival (IT), Triennale Milano Teatro (IT), Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni (IT), Operaestate Festival / Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa (IT), L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino (IT)

Con il contributo

Main media Partner

Con il sostegno

Cerca ovunque |
Escludi l'Archivio |
Cerca solo in Archivio