Durante la pandemia, Marina Carr ha intrecciato frammenti poetici, ricordi e riflessioni in iGirl, un’opera caleidoscopica in 21 quadri che attraversa il tempo e lo spazio. Il testo evoca figure storiche e mitologiche, voci potenti e dimenticate, destini segnati dalla tragedia e dal desiderio di trascendere i limiti imposti. Il linguaggio alterna lirismo e crudezza, oscillando tra intimità e dimensioni cosmiche. Tradotto da Monica Capuani e Valentina Rapetti, iGirl ha affascinato Federica Rosellini, che ha deciso di portarlo in scena. La sua regia fonde teatro, videoarte e musica, trasformando il testo in un rito contemporaneo. L’universo evocato attraversa epoche e archetipi: dalle voci dei Neanderthal a un Eden marino perduto. Suoni arcaici e sperimentali, immagini oniriche e un linguaggio selvatico e profondo creano un’esperienza scenica immersiva, in cui il corpo dell’attrice diventa veicolo di trasformazione continua. A completare questo viaggio sonoro e visivo, la musica di Daniela Pes, capace di intrecciare passato e futuro in una lingua ancestrale e innovativa e gli interventi video dell’artista e regista cinematografica Ra di Martino.
Federica Rosellini: Classe 1989, dopo studi di canto e violino, si diploma alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 2011 e si forma con Thomas Ostermeier e Antonio Latella. Performer, regista e drammaturga, si specializza anche in danza e illustrazione. Nel 2023, un suo ritratto è esposto al Maxxi di Roma nella mostra Straordinarie. Protagoniste del presente. Divisa tra cinema e teatro, esordisce al cinema con Alice Rohrwacher e ottiene il ruolo da protagonista in Dove cadono le ombre, vincendo il Nuova Imaie Talent a Venezia 74. È protagonista in Confidenza (2024) di Daniele Luchetti e in Campo di battaglia di Gianni Amelio, in concorso a Venezia 81. A teatro lavora con registi come Luca Ronconi, Antonio Latella, Andrea De Rosa e Gabriele Russo, interpretando ruoli maschili e femminili. Ha vinto due Premi Ubu come miglior attrice under 35, il Premio Hystrio e il Premio Virginia Reiter. Regista e drammaturga, è stata Artista Associata del Piccolo Teatro di Milano (2021-2024). Ha diretto spettacoli per la Biennale Teatro di Venezia, Emilia Romagna Teatro e il Festival dei 2Mondi di Spoleto. Tra i suoi lavori più recenti: Freaks (2024), ispirato al film di Tod Browning, e HildeKurt, su Hildegard von Bingen e Kurt Cobain. Il suo Carne blu ha vinto il Premio Ubu 2022 per la miglior scenografia.
video: Ra di Martino
musica originale: Daniela Pes
sound designer: GUP Alcaro
costumi: Simona D’Amico
scenografia: Paola Villani
light designer: Simona Gallo
dramaturg: Monica Capuani
aiuto regia: Elvira Berarducci
performer e regia: Federica Rosellini
coproduzione: TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile Bolzano, Elsinor – Centro di Produzione Teatrale
sostegno e debutto nazionale Romaeuropa Festival
diritti di rappresentazione a cura di THE AGENCY (London) LTD