Michelangelo Campanale e la Compagnia La Luna nel Letto portano in scena il secondo episodio della trilogia dedicata al piccolo Jack, ispirato alla fiaba inglese Jack e il fagiolo magico. In questo capitolo, Jack non è più un bambino, ma un ragazzino ingegnoso e coraggioso, pronto ad affrontare una nuova avventura. Il suo paese è stato invaso dalla guerra e i suoi amici sono fuggiti verso l’America. Desideroso di raggiungerli, Jack decide di volare sopra l’oceano per superarli. Ispirato da Charles Lindbergh, il primo pilota a volare sopra l’Atlantico in solitaria, Jack intraprende il suo viaggio tra cielo e mare. Lo spettacolo unisce artigianalità e nuove tecnologie per dar vita a un mondo fantastico in cui il gioco manuale e la manualità restano centrali. Maria Pascale dirige una macchina scenica che, con l’aiuto di Michelangelo Campanale e Michelangelo Volpe, permette agli spettatori di entrare in piccoli mondi fantastici, dove Jack diventa un eroe per tutte le età.
La compagnia teatrale La Luna nel Letto nasce nel 1995 come associazione culturale Tra il dire e il fare e dal 2015 è riconosciuta dal Mibact come “Impresa di produzione – teatro di innovazione, sperimentazione, infanzia, gioventù”. Michelangelo Campanale, regista, scenografo e light designer, nonché direttore artistico della compagnia, nel 2002 debutta con la sua prima regia nel Festival Maggio all’Infanzia. Da allora guida il gruppo di artisti, tecnici e amministrativi che negli anni ha portato la compagnia a far parte del sistema teatrale italiano, con produzioni che hanno girato nei più importanti teatri nazionali – quali il Teatro Franco Parenti di Milano, il Teatro Piccinni di Bari, il Teatro Sociale di Como e il Teatro Bonci di Cesena – e internazionali – quali il Teatro Nazionale di Pechino, il Teatro Excelsior di Bucarest, partecipando al Festival Ibero-americano di Bogotà in Colombia e al FIT Festival di Lugano in Svizzera. La compagnia è vincitrice tre volte del Premio Eolo Awards. Sin dalla fondazione, invertendo una tendenza generale dei giovani del sud Italia, i fondatori (Michelangelo Campanale, Katia Scarimbolo e Elisabetta Pellegrini) decidono di operare nel territorio di origine (che allora non aveva un teatro) e di rivolgere le attività alla promozione, produzione e diffusione della cultura, intesa come luogo privilegiato di ricerca e sperimentazione del gioco, del teatro, della musica, della danza e delle arti figurative; dando vita a importanti progetti di formazione, produzione e programmazione in Italia e all’estero.
con: Maria Pascale, Michelangelo Campanale e la partecipazione di Michelangelo Volpe
voce registrata: Lorenzo Gubello
testi, regia e scene: Michelangelo Campanale
cura del testo: Katia Scarimbolo e Paolo Gubello
assistente alla regia: Giulia Gaudimundo
luci: Michelangelo Volpe
costumi: Maria Pascale