Con Music for Strings, Ryoji Ikeda torna al REF, continuando la sua ricerca sulla musica acustica avviata con Ensemble Modern dopo aver conquistato la scena internazionale con le sue sculture sonore caleidoscopiche, in cui elettronica e nuove tecnologie giocano un ruolo centrale. Come trasferire il suo linguaggio a strumenti acustici?. Con una precisione matematica fuori dall’ordinario, orchestra suoni, immagini e fenomeni fisici, creando un concerto intimo e profondo, un’esperienza sensoriale che abbraccia una radicale estetica minimalista, in cui suono, spazio e azione scenica si fondono in un rituale evocativo e lontano dalle convenzioni.
Programma
Ryoji Ikeda (*1966)
MIRROR uno per due (2020–23)
Durata: 20 Min
Ryoji Ikeda
PRISM per nove archi (2023)
Durata: 16 Min
Ryoji Ikeda
REFLECTION per nove archi (2022/23)
Durata: 30 Min
L’Ensemble Modern è un audace amplificatore per la musica dei nostri tempi: coraggioso, senza compromessi, energetico. Un amplificatore essenziale e poliglotta per concetti sonori all’avanguardia. È una delle formazioni musicali più conosciute e influenti al mondo. Fondato nel 1980 e con sede a Francoforte sul Meno, l’ensemble è attualmente composto da 18 solisti che determinano democraticamente tutte le attività artistiche e finanziarie. I musicisti provengono da Belgio, Bulgaria, Germania, Grecia, India, Giappone, Svizzera e Stati Uniti, e prendono decisioni collettive su progetti artistici, collaborazioni e finanziamenti. Il suo ampio spettro estetico include opere teatrali musicali, progetti di danza e multimediali, musica da camera, concerti d’ensemble e orchestre. L’Ensemble Modern partecipa regolarmente a festival rinomati e suona nei principali teatri internazionali. Ogni anno l’ensemble prova in media 70 opere nuove, di cui 20 sono prime assolute, alcune delle quali commissionate dallo stesso ensemble. L’interpretazione delle opere avviene in stretto contatto con i compositori, con l’obiettivo di raggiungere la massima precisione nell’implementare le idee del compositore. L’Ensemble Modern ha collaborato con artisti di fama mondiale come John Adams, Mark Andre, George Benjamin, György Kurtág, Helmut Lachenmann, Steve Reich e molti altri. Dal 2000, l’ensemble ha il proprio etichetta discografica, l’Ensemble Modern Media, e ha pubblicato circa 150 media audio con altre etichette. Nel 2003 è stata fondata la International Ensemble Modern Academy (IEMA) per promuovere l’educazione musicale. Nel 2024, l’Ensemble Modern ha ricevuto il Leone d’Argento alla Biennale Musica di Venezia.
Nato nel 1966 a Gifu, Giappone, Ryoji Ikeda è uno dei principali compositori elettronici e artisti visivi giapponesi. Vive e lavora tra Parigi e Kyoto, concentrandosi sulle caratteristiche essenziali del suono e delle immagini come la luce, attraverso una precisione e un’estetica matematiche. Ikeda è riconosciuto come uno dei pochi artisti internazionali capaci di lavorare in modo convincente sia con i media visivi che con quelli sonori. Le sue opere combinano suono, immagini, materiali, fenomeni fisici e concetti matematici in performance dal vivo e installazioni immersive. I suoi album come +/- (1996), 0°C (1998), matrix (2000), dataplex (2005), test pattern (2008) e supercodex (2013) hanno contribuito a definire un nuovo mondo minimalista nella musica elettronica, grazie alla sua precisione estetica. Ikeda porta avanti progetti a lungo termine che comprendono performance audiovisive, installazioni e composizioni di musica acustica. I suoi libri e CD sono pubblicati da codex | edition, una piattaforma fondata nel 2018. Nel 2022, codex | edition e noton (DE) hanno rilasciato ultratronics, il suo primo album in dieci anni. La sua acclamata performance audiovisiva superposition è debuttata nel 2012 al Festival d’Automne à Paris / Centre Georges Pompidou. Successivamente è stata presentata in importanti luoghi come il Barbican Centre di Londra (2013), il Concertgebouw di Bruges (2013), il Muziekgebouw di Amsterdam (2013), il UCLA Center for the Arts of Performance di Los Angeles (2014), il Metropolitan Museum di New York (2014), e molti altri. Nel 2016, ha presentato il pezzo music for percussion in collaborazione con l’ensemble Eklekto (CH) al La Bâtie-Festival de Genève. Nello stesso anno ha creato la sinfonia per droni A [for 100 cars], commissionata dal Red Bull Music Academy Festival di Los Angeles. Al Fluxus Festival del 2019, ha presentato la sua composizione 100 cymbals, commissionata dalla LA Philharmonic. Ha collaborato anche con Hiroshi Sugimoto per At the Hawk’s Well (2019) e con il coreografo Pontus Lidberg per Centaur (2020). Nel 2020, ha partecipato al Festival Musica di Strasburgo presentando in anteprima music for percussion 2. Attualmente, sta lavorando su commissioni con Les Percussions de Strasbourg (FR) e Ensemble Modern (DE). Nel 2022 ha presentato il suo nuovo live set audiovisivo ultratronics a Tokyo, al WWWX Shibuya e al MUTEK.JP.
