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musica - Ultra REF

Ireen Amnes & Merlin Ettore + Amit Dagim + Maarja Nuut + Léa Paintandre + Camilla Pisani

Raster Prize

Selezionati da una prestigiosa giuria internazionale, i 5 artisti su 10 vincitori della raster.call soundtrack europe 20-25, Ireen Amnes & Merlin Ettore, Amit Dagim, Maarja Nuut, Léa Paintandre, Camilla Pisani, varcano per la prima volta la soglia del Romaeuroopa festival, diffondendo le sonorità dell’elettronica più sperimentale ed avanzata. Le loro produzioni, presentate dall’esperta di ricerca sonora Caterina Tomeo, guardano oltre i confini di un territorio sonoro inesplorato; sono collage e brani in cui i rumori quotidiani o i frammenti registrati di parole e dialoghi si trasformano in elementi narrativi trainanti; nascono dalla improvvisazione e dall’esperienza collettiva come motore di libertà, purificazione e rinnovamento; aprono la strada alla nuova elettronica attraverso la decostruzione e l’appropriazione di schemi ripetitivi e di default. È la musica d’avanguardia che rispecchia il presente – nella filosofia tedesca non a caso si chiama Zeitgeist – superando la tradizione con coraggio e trasportando lo spettatore in un pianeta musicale sorprendentemente nuovo.

Camilla Pisani è un’artista audiovisiva con base a Roma. Affascinata dal concetto wagneriano, poi ripreso da Kandinsky, di “Arte Totale” e dalla potenza conoscitiva della “sinestesia”, si interessa all’interazione di più forme espressive, ovvero, il segno grafico, il suono e lo spazio e le plasma servendosi della tecnologia e dei nuovi media digitali, con l’intento di proporre esperienze di fruizione multisensoriali e multimodali, segnate dal contemporaneo coinvolgimento della dimensione corporea, emotiva, cognitiva e sociale.
La sua musica è un ibrido, che si muove entro diverse influenze: dark ambient, soundscape, industrial, soft noise e minimal electronic.
Utilizza field recording per comporre atmosfere sospese, trame ipnotiche e surrealiste, scandite da ritmi concreti.

Amit Dagim è un compositore, artista del suono e ingegnere di mastering. Il suo processo combina sintesi modulare, sistemi di feedback e strumenti digitali per creare ritmi fuori dal comune, voci di creature simil-acustiche, strumenti virtuali e ambienti inquietanti. La pratica di Dagim incorpora esperimenti con il timbro e l’elaborazione del segnale, comportamenti caotici e caratteristiche pseudo-acustiche nel suono sintetico. Il suo disco Super Satin Italian Network (Sadan Records, 2022), integra battiti di sigle in tempi dispari, strumenti digitali di ispirazione acustica e melodia e armonia espressive. Il suo ultimo album, Growth of the Soil, esplora in modo più approfondito le possibilità della sintesi pseudoacustica nella musica elettronica. Dagim si è esibito in vari locali ed eventi in Germania, Paesi Bassi e Svezia. Ha pubblicato per le etichette Raash Records, Sadan Records, tokinogake ed EVEL Records.Nel 2022 ha fondato saga.domaine, un’etichetta che pubblica musica elettronica sperimentale.

Ireen Amnes, fondatrice del collettivo e dell’etichetta Under My Feet., porta in primo piano il suo background nell’industriale, noise e musica sperimentale. Dopo il passaggio da cantante e strumentista in band metal a figura chiave nella scena elettronica di Berlino, ha sviluppato un suono distintivo che fonde ritmi decostruiti, atmosfere malinconiche ed estetiche distorte. Le sue esibizioni — che spaziano da set live con hardware a DJ set in luoghi iconici come Funkhaus e Tresor — affascinano per la loro imprevedibilità e intensità. Le pubblicazioni su etichette come Tresor e Sonic Groove Experiments, incluso il suo LP In The Land Of Silence, hanno consolidato la sua reputazione come artista che spinge oltre i confini.

Merlin Ettore, virtuoso della batteria e produttore prolifico, è noto per la sua complessità ritmica e l’approccio innovativo alla fusione tra musica acustica ed elettronica. Il suo talento multidisciplinare, che include anche le arti visive, gli consente di creare composizioni intricate e psichedeliche. L’approccio olistico di Ettore alla creazione musicale — che abbraccia performance, collaborazioni e produzione — gli ha valso un riconoscimento a livello internazionale. È stato presentato su FACT Magazine e ha suonato in importanti festival come Atonal, Unsound e Rewire, collaborando con artisti come Don Preston (Frank Zappa), Pussy Riot, Kangding Ray, Barry Burns (Mogwai) e Huun Huur Tu. Con il suo alias SORCERY, Ettore ha pubblicato musica su etichette come Bedouin Records, ARA e 47, esibendosi dal vivo in location iconiche come Berghain, Radion e Tresor.

Maarja Nuut è una cantante, violinista, artista elettronica e compositrice il cui lavoro attraversa un vasto spettro di mondi musicali ricchi e diversi. Formata in ambito classico e diplomata in diverse prestigiose scuole e istituzioni musicali, ha successivamente esplorato numerosi generi differenti: dalla musica classica hindustani durante i suoi studi a Nuova Delhi, ai suoni e alle danze d’archivio estoni, fino alla ricerca etnomusicologica e, più recentemente, ai confini estremi del looping e dei suoni elettronici. Spinta dall’istinto e dalla curiosità, questa esplorazione nasce da un bisogno interiore e dal desiderio di indagare il linguaggio musicale, le tecniche e le qualità espressive di ciascun mondo — elementi che intreccia nella sua arte ipnotica e affascinante.

Creativa e inquieta, Nuut è sempre stata interessata alla narrazione e a ciò che il passato può insegnarci sul futuro; per lei, i miti rappresentano punti di connessione con il mondo moderno e i suoi sconvolgimenti sociali. Dalla pubblicazione del suo album di debutto Soolo nel 2013, ha ricevuto ampi consensi dalla critica e numerosi riconoscimenti, esibendosi più volte in tour mondiali come solista. Nota per le sue performance dal vivo coinvolgenti e spesso ipnotiche, ha collaborato con numerosi artisti tra cui Sun Araw, il Coro da Camera Estone Sireen, Kristjan Järvi, Kiya Tabassian e Hendrik Kaljujärv, noto anche come Ruum. Il suo terzo album solista Hinged, uscito nell’agosto 2021, ha ricevuto ampi consensi critici ed è stato definito da Future Music come il lavoro di una delle artiste musicali più innovative d’Europa, sempre alla ricerca di nuove profondità.

Léa Paintandre è un’artista del suono e compositrice. Si è laureata con un master all’ENSPAC nel giugno 2023. Il suo lavoro esplora la fisicità del suono, mettendone in risalto la natura astratta e le proprietà formali. Questo materiale viene spazializzato in installazioni In Situ, interrogando la trasformazione del suono e le modalità di ascolto nei diversi ambienti. Attraverso questo approccio, ridefinisce la relazione tra lo spazio e l’ascoltatore. Il suo percorso alle Beaux-Arts è segnato da una profonda riflessione sulle dimensioni corporee e collettive dell’ascolto. Parallelamente, si sta formando in composizione elettroacustica al CRR di Parigi sotto la guida di Paul Ramage e Jonathan Prager. Lì ha scoperto la musica acusmatica e l’interpretazione con l’acusmonium, approfondendo la pratica della registrazione ed esplorando l’ecologia del suono. Per lei, l’ascolto è un modo di relazionarsi al mondo. Léa Paintandre compone per la performance dal vivo e per il cinema, portando la sua competenza nella spazializzazione del suono, nelle texture elettroacustiche e nei paesaggi sonori immersivi per creare esperienze evocative e sensoriali. Dalla musica all’ecologia del suono, passando per l’uso delle tecnologie, segue un percorso trasversale del suono. Il suono, come mezzo all’incrocio di molteplici discipline, diventa un luogo d’incontro. Per lei, l’udito arricchisce la nostra relazione con il mondo e facilita la comunicazione. Il suono è un indirizzamento immediato al mondo — non esistono palpebre per le orecchie. È convinta delle sue proprietà trasformative, poiché coinvolge direttamente i sensi, le emozioni e la razionalità discorsiva.

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