Si ricorda al gentile pubblico che lo spettacolo di questa sera ANGELA (a strange loop) avrà inizio alle ore 20:00 presso il Teatro Argentina.
Si ricorda inoltre che è previsto l’uso di luci stroboscopiche.
Il punto di partenza è una domanda ancestrale che riporta alle origini stesse del pensiero: cos’è «io»? Cosa lo rappresenta? E come si relaziona alla realtà? Il contesto in cui la domanda viene posta è però quello di un mondo permeato dalla tecnologia e ormai compenetrato dalla realtà virtuale e dal suo rapido ridisegnare le basi su cui poggia la nostra cultura. Sono questi i presupposti con i quali l’acclamata regista tedesca Susanne Kennedy approda per la prima volta al REF proseguendo una ricerca che tra drammaturgia classica, rilettura del patrimonio del Novecento (non ultimo il riallestimento del capolavoro Einstein on the beach) e una visionarietà nutrita dai linguaggi digitali, si è imposta come una delle più originali del panorama teatrale internazionale odierno.
«Cosa rende Angela, Angela?» Insieme all’artista multimediale Markus Selg, Kennedy tratta l’esistenza di questo personaggio (suo probabile alter-ego) come uno schema drammaturgico. Situazioni quotidiane, malattia e guarigione, veglia e sonno, nascita e parto, invecchiamento e morte diventano riflesso delle innumerevoli esperienze di cui Angela si compone e che spesso sono il risultato del racconto altrui. Perché Angela potrebbe essere solo uno strano loop, una sequenza priva di fine.
Susanne Kennedy e Markus Selg esplorano il nuovo equilibrio di potere che esiste tra corpi, oggetti e macchine. La loro estetica post-umanista, multimediale, costruita su giochi di maschere, dialoghi sincronizzati e i “doppelgängers” del folklore germanico, interroga l’evoluzione del nostro immaginario, del modo in cui narriamo e raccontiamo la nostra identità, il nostro essere umani.
Si avvisa il gentile pubblico che all’interno dello spettacolo sono presenti effetti stroboscopici.