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23 ottobre


Storia, musica e teatro dialogano
in questa intensa settimana del REf17.

Parliamo del nostro presente; quello che ci interroga, che ci lascia perplessi, che ci diverte, commuove, che ci spaventa e ci sorprende; quel presente a cui gli artisti rispondono con le loro idee, i loro immaginari, le loro parole.
Lo fa Ascanio Celestini in scena al Teatro Vittoria ancora fino a domenica 29, che continua a narrarci con la sua maestria le vite immaginarie di personaggi spiati dalla propria finestra di casa, vite ai margini della società che improvvisamente ci si avvicinano e si svelano nella loro forza poetica. Martedì 24 al termine della replica di Pueblo Ascanio Celestini incontra e dialoga con Antonio Audino per Post-It.

 

 

I terribili fatti della strage di Ustica sono protagonisti dello spettacolo De Facto di Ateliersi che tra musica elettronica e computer grafica ripercorre anni centrali per la vita del nostro paese. In scena la sentenza-ordinanza con cui il Giudice Rosario Priore nel 1999 determinò che Ustica fu propriamente un atto di guerra si trasforma in materiale poetico. Protagonisti dello spettacolo i suoni iconici della compositrice etettroacustica Caterina Barbieri e la straordinaria vocalità della cantante Francesca Pizzo dei Malempus.

 

 

Ancora musica, teatro e storia sono in dialogo a La Pelanda con lo spettacolo Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme con il quale Lisa Ferlazzo Natoli e Gianluca Ruggeri costruiscono un percorso intorno alla Rivoluzione d’Ottobre. Esenin, Majakovskij, Pasternak e Blok, compagni di strada della rivoluzione e dissidenti per posizione, tornano protagonisti di una traversata da un’epoca a un’altra, un viaggio a ritroso per recuperare radici antiche.

Doppio appuntamento community con Atelierisi: giovedì 26 alle 17 saranno protagonisti con Teatro e Critica , Lisa Ferlazzo Natoli e con il pubblico del Ref di Vis à vis mentre alle 12 di venerdì 27 svolgeranno la masterclass C’è un filo logico e la gente c’inciampa rivolta ad attori, scrittori e drammaturghi con ancora pochi posti disponibili.

 

Ritorno al presente con Agrupación Señor Serrano che sabato 28 e domenica 29 presenta al Teatro Vascello il suo Birdie. Punto di partenza è questa volta la celebre foto di Josè Palazòn scattata a Melilla che la compagnia spagnola confronta con le immagini del film Gli Uccelli di Hitchock. Ne nasce un trattato multimediale e visionario sulla migrazione tra il movimento delle galassie, i flussi di internet, il golf e la minaccia di stormi di uccelli; il ritratto di un presente dilaniato tra flussi di merci e nuovi muri.

 

 

Per approfondire questo importante tema e creare un ponte tra creazione artistica e attualità ci vediamo per il 27 alle ore 18.30 in Opificio Romaeuropa per il primo dei due appuntamenti curati dal settimanale Internazionale: un talk ad ingresso gratuito dal titolo Parole e immagini per raccontare le migrazioni, moderato dalla giornalista Annalisa Camilli durante il quale la compagnia catalana dialogherà con Carlotta Sami portavoce di UNHCR, the UN Refugee Agency per l’Europa del Sud, e Alessandro Leogrande, giornalista e scrittore. Per provare il metodo di lavoro della compagnia invece l’appuntamento è domenica 29 dalle 11 alle 13.30 con il workshop Case study con Agrupación Señor Serrano (ultimi posti disponibili).

 

 

E a proposito di storia il Romaeuropa Festival vi invita a rivedere uno dei capisaldi del cinema, capolavoro del cinema muto Das Cabient des Dr. Caligari sonorizzato domenica alle 17 con replica alle 19 da Edison Studio. Torna sempre con Edison studio sabato 28 alle ore 16 il concorso internazionale di composizione musicale per immagini Sounds of silences.

 

Sabato notte ricordatevi di spostare le lancette dell’orologio che torna l’ora solare e dovranno essere portate indietro di un’ora (dalle 3 alle 2 di notte).