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30 ottobre


Musica e Immagini: abbiamo attraversato quelle della Rivoluzione Russa insieme a Lisa Ferlazzo Natoli e Gianluca Ruggeri, abbiamo immaginato quelle ancora dolorose della Strage di Ustica nel concerto/spettacolo di Ateliersi, ne abbiamo disinnescato il potere insieme ad Agrupación Señor Serrano e la loro lucida e poetica analisi delle migrazioni e ci siamo fatti cullare dalla meravigliosa sonorizzazione che Edison Studio ha realizzato per il Gabinetto del Dr. Caligari.


Adesso le vogliamo far ballare con Dancing days la nuova sezione di Romaeuropa Festival 2017, curata da Francesca Manica, dedicata alle eccellenze della danza europea. Questioni di sguardi, ritmo, musica e movimenti per costruire nuovi rituali e nuove relazioni.

Allora in scena a La Pelanda del MACRO Testaccio dal 2 al 4 novembre 8 compagnie, da 5 diversi paesi europei per 3 giorni di pura danza tra ironia, poesia e insolite prospettive.

I protagonisti?

Orlando izzo e Angelo Petracca, Timothy and the Things, Arno Schuitemaker, Floor Robert/InQuanto teatro, Daniele Ninarello con Dan Kinzelman, Jesùs Rubio Gamo, Francesca Foscarini, Jonas&Lander.

 

 

Da una sequenza di fotografie di Mario Giacomelli e da una poesia di David Maria Turoldo la compagnia romana Biancofango ha ‘rubato’  il titolo del proprio spettacolo Io non ho mani che mi accarezzino il viso (in scena l’1 e 2 novembre al Teatro India), con il quale Romaeuropa Festival continua il suo percorso nella nuova drammaturgia Italiana. Sempre al Teatro India il 3 e 4 novembre appuntamento con i Babilonia Teatri e il loro teatro ‘punk’: rilettura del Paradiso dantesco, lo spettacolo vede in scena anche la compagnia ZeroFavole e l’Orchestra Allegro Moderato di Milano. Le due compagnie si confronteranno tra loro e con il pubblico per Vis à Vis il 2 novembre alle ore 18:30 nel foyer del Teatro India, in collaborazione con Teatro e Critica.

 


 

Le immagini di Digitalife vi aspettano ancora al Palazzo delle Esposizioni e, attenzione, per tutti gli under 30 l’ingresso è gratuito mercoledì 1 novembre dalle 14:00 alle 19:00.

 


 

Tutto Delbono

In attesa di Adesso voglio musica e basta di Pippo Delbono al Teatro Vittoria dal 6 al 9 novembre, Romaeuropa Festival vi propone un nuovo abbonamento per tutti e quattro i concerti con Alexander Balanescu, Petra Magoni e Ilaria Fantin, Enzo Avitabile, Piero Corso.


 

Vi siete persi il primo appuntamento con Cose di questo mondo, i talk a cura di Internazionale volti a costruire un ponte tra creazione artistica e attualità?
Noi ringraziamo Carlotta Sami, Alessandro Leogrande, Annalisa Camilli, Agrupación Señor Serrano per la loro importante partecipazione, Zolle per un meraviglioso aperitivo e vi aspettiamo a colazione l’11 novembre alle ore 11:30 con le testimonianze di Dorothèe Munyaneza protagonista del festival con Unwanted che insieme a Stéphane Hueber-Blies e Nicolas Blies, documentaristi e attivisti multimediali creatori del progetto Zero Impunity, affronteranno la problematica della violenza sulle donne come arma da guerra.

 

© zero impunity

 


 

Sei un attore/attrice o performer?

Hai tra i 25 e i 35 anni? Vivi in un paese dell’Unione Europea o in Svizzera? Parli inglese e/o francese (o anche una terza lingua)? Hai subito delle discriminazioni nella tua carriera artistica? Sei interessato ai temi che riguardano la diversità culturale, il genere e/o l’identità sessuale?
Invia la tua candidatura per il workshop I am Europe di Falk Richter, ideato insieme a Nils Haarman della Schaubühne di Berlino e il coreografo Nir de Volff.