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6 Novembre


Il REf continua ancora nel segno della commistione dei linguaggi e dell’internazionalità tra identità, biografie, e indissolubili legami con la realtà.

 

 

Pippo Delbono presenta al Teatro Vittoria il suo Adesso voglio musica e basta, un percorso di concerti/spettacoli in dialogo con Alexander Balanescu (lunedì 6 novembre), Petra Magoni (7 novembre), Enzo Avitabile (8 novembre) e Piero Corso (9 novembre), attraverso i quali il celebre autore teatrale ci trascina all’interno del suo mondo musicale e nei punti cardine della sua estetica. «Il mio rapporto con l’arte nasce con la musica. È sempre stata una presenza importante nel mio lavoro e nella mia vita» ha dichiarato Delbono. E infatti l’insieme di questi appuntamenti sembra dipingere un territorio musicale variegato che va da Monteverdi ai Lou Reed, passa da Sinéad O’ Connor a Fabrizio De Andrè, unisce note e “urli” di violino alla musica popolare napoletana e ancora testi di Pasolini, Rimbaud, Whitman, Eliot, Sofocle nel segno dell’amore carnale, sentimentale e familiare. Poche domande che attraversano da sempre la storia dell’uomo: «Perché amiamo? Perché ci perdiamo nell’amore? Perché abbiamo paura della morte?» e, infine, «Perché abbiamo paura di perdere le persone che amiamo?»


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Appuntemento con #Community il 7 novembre al termine dello spettacolo: Pippo Delbono dialogherà con il giornalista e critico teatrale Gianni Manzella in occasione della presentazione del libro La possibilità della gioia – Pippo Delbono edito da Edizioni Clichy; un percorso all’interno del lungo viaggio artistico dei uno degli autori più conosciuti e apprezzati della scena internazionale.

 


 

Ci consegna un messaggio forte e poetico contro la violenza sulle donne nelle aree di guerra Dorothée Munyaneza, in scena al Teatro India l’11 e il 12 novembre con Unwanted.
Originaria del Rwanda ma residente in francia, la cantante/performer (sua la voce nella colonna sonora del film Hotel Rwanda) porta in scena, insieme alla musicista e cantante Holland Andrews, «le voci delle donne del mio e di altri paesi, voci di donne i cui corpi sono o sono stati campo di battaglia della sete di potere e della violenza sessuale degli uomini».
Ne nasce un percorso multidisciplinare in cui la voce, il racconto, il movimento, la musica, la performance divengono strumenti per parlare del reale e di tutte le sue complessità, per trasformare e trasmettere testimonianze di donne, per restituirle al pubblico attraverso il corpo e i linguaggi dell’arte.

 

 

Per far risuonare questo dialogo tra scena teatrale e attualità sabato 11 novembre alle 11:30 siamo molto lieti di presentare il secondo appuntamento con Cose di questo Mondo – talk a cura di Internazionale. Sul tema de La violenza sulle donne come arma da guerra si confrontano, moderati dal giornalista Giuseppe Rizzo, la stessa Dorothèe Munyaneza -impegnata con la sua produzione artistica nella trasmissione della sua testimonianza e di quella delle altre donne incontrate- e i giornalisti-documentaristi lussemburghesi Stephanè Huber Blies e Nicolas Blies autori di Zero Impunity, un progetto multimediale di indagine e attivismo per combattere l’impunità delle violenze sessuali verso le donne commesse durante i conflitti armati. Ad offrire la colazione sarà Zolle, prezioso supporter del progetto.

 

 


 

Se ancora non avete visitato la nuova edizione di Digitalife e avete in mente di farlo, vi suggeriamo di venirci a trovare al Palazzo delle Esposizioni venerdì 10 alle 18:30 con noi sarà presente Costantino D’Orazio di Rai Radio 2 per la registrazione di una puntata speciale di Bella Davvero.

 

 


 

Dulcis in fundo da questo fine settimana presentiamo per la prima volta REf Kids, ma di questo vi parleremo tra qualche giorno…