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Here We Are


 

Cento giorni di eventi per una sola domanda: Where are we now?

 
La risposta è una mappa del presente, complessa e affascinante che la Fondazione Romaeuropa ha delineato in compagnia di oltre 300 artisti e 60.000 spettatori. E per rivivere le emozioni di REf17, venerdì 8 dicembre alle 20:10 non perdete l’appuntamento con Save the Date su Rai5.

 


 

L’arte formula domande, non fornisce risposte. Solo una domanda può oltrepassare il tratto di strada che ci siamo lasciati alle spalle. Solo interrogandosi è possibile mettere in discussione lo stato presente delle cose e apprendere qualcosa di nuovo su noi stessi e il mondo che ci circonda. Perché, fino a quando esisterà la bellezza e la consapevolezza dell’espressione artistica, non potrà esistere un punto di non ritorno.

 

 

Non è un caso che una domanda come «Dove siamo adesso?, A che punto siamo?» sia stata posta ad artisti, spettatori e operatori da Romaeuropa Festival con l’invito a edificare insieme quel castello di carte fragile e prezioso, fatto d’immagini, passioni, riflessioni, suggestioni e idealità, che è stato immagine di questa edizione.

 

 

Hanno partecipato in tanti alla sua costruzione: più di 300 artisti provenienti da 32 paesi che hanno condiviso 79 progetti spettacolari (174 repliche), oltre a mostre, installazioni, convegni e percorsi di formazione disseminati in 24 diversi luoghi della Capitale e 61.407 spettatori (+20% rispetto al 2016).

 

 

Ad accompagnare la programmazione artistica, e a fornire ulteriore risposta alla domanda di questa edizione, la sezione Community, comprendente i 22 progetti di formazione e le attività gratuite che hanno coinvolto attivamente studenti, allievi delle accademie di danza e teatro, danzatori professionisti, giovani performer e, in generale, il pubblico più curioso. Un modo per avvicinarsi ai nuovi linguaggi della scena attraverso laboratori pratici o dialoghi con gli artisti ma anche per costruire un ponte tra creazione artistica e l’attualità (come nei talk a cura del settimanale Internazionale) e per trovare strumenti comuni di analisi del presente.

 

 

E proprio il tema del presente non poteva prescindere dal mondo dell’infanzia. Per questo novità assoluta di Romaeuropa Festival 2017 è stato REFKIDS: un focus di spettacoli internazionali destinati a un pubblico più giovane ma anche uno spazio interamente dedicato alle famiglia tra playground, laboratori, giochi e talk a cura di Famiglia punto zero. La sezione del Romaeuropa Festival svoltasi presso La Pelanda – Macro Testaccio e La Factory ha totalizzato circa 10.000 presenze inaugurando un percorso che proseguirà nelle prossime edizioni del festival per rispondere, come ha suggerito Fabrizio Grifasi: «A una sempre più accresciuta responsabilità che la Fondazione Romaeuropa avverte nei confronti della città, e che condivide con le organizzazioni culturali più sensibili, sviluppando iniziative artistiche in grado di rispondere alle nuove esigenze del tessuto civile e sociale».

 

 

E sono ulteriore risposta a questa necessità due altre nuove sezioni inagurate da REF17: Anni Luce è il titolo dello spazio interamente dedicato al teatro italiano indipendente e ai giovanissimi autori, mentre Dancing Days ha offerto uno sguardo attualissimo sul panorama della danza europea.

 

Continua a leggere e approfondisci sul comunicato ufficiale di REf17.


 

Appuntamento all’autunno 2018 per la 33esima edizione di Romaeuropa Festival.

 


 

Foto © Giada Spera

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