IMMATERIAL SHOWS IN A MATERIAL WORLD
Internet, app, social network, realtà aumentata (AR), realtà virtuale (VR), intelligenza artificiale (IA): sono solo alcune delle nuove frontiere che influenzano la nostra vita quotidiana. Ma cosa succede quando la performance (l’arte in real time per eccellenza) esplora i paesaggi del digitale? Qual è il confine tra realtà e virtualità? Digitalive, il nuovo focus di Romaeuropa Festival, è una risposta a tutte queste domande e molto di più.
Curato da Federica Patti (e ideato come spin-off di Digitalife, l’appuntamento cult di REf dedicato al rapporto tra arti visive e nuove tecnologie) Digitalive ospita (dal 4 al 7 ottobre) al Mattatoio di Roma, artisti italiani e internazionali che con la loro pratica performativa, sospesa tra reale e virtuale, stanno rinnovando il concetto stesso di performance, di musica, di arti visive e di spettacolo dal vivo.
Postumano è il corpo di Marco Donnarumma (recentemente premiato ad ArsElettronica 2017) che, in collaborazione con Margherita Pevere, in Eingeweide fonde scienza, musica elettronica e macchina per un confronto intenso e complesso fra la natura del corpo umano e l’intelligenza artificiale. Qui un piccolo estratto della sua performance.
Per dissolvere l’atmosfera distopica dello spettacolo (ma non troppo) appuntamento con The Cool Couple e il loro Karma Fails, Meditation is Visualization che trasformerà una delle sale del Mattatoio in uno spazio interamente dedicato a nuove forme di meditazione, fonti di energia infinita e rinnovabile e punto di partenza del pensiero critico. È possibile creare una pratica di meditazione in grado di decostruire gli stereotipi visivi e pervasivi del capitalismo? Si chiede il duo formato da Niccolò Benetton e Simone Santilli.
Contropartita della meditazione è forse il sonno, per l’artista Elisa Giardina Papa nuova attività produttiva e ultima frontiera per l’estrazione dei dati personali. Chi in fondo non ha mai sentito parlare delle app per gestire le proprie ore notturne, controllare il respiro, monitorare i propri stati di sonnolenza e dormiveglia? Con Labor of Sleep, l’artista, che ha esposto le sue opere in alcuni dei musei più importanti del mondo (tra cui il MoMA e il Whitney Museum) crea una serie di brevi videoclip (uno per l’alba e uno per il tramonto) che coprono un arco di nove giorni e che fanno ironicamente riferimento alle app per l’ottimizzazione personale. Qui un estratto dal giorno 3.
Dal sonno a un vero e proprio sogno ad occhi aperti con fuse* studio di ricercatori e artisti mediali fondato da Luca Camellini e Mattia Carretti di ritorno per Romaeuropa Festival (dopo il 2016) con Dökk, nuovo viaggio spazio-temporale nell’inconscio tra luce e buio, acrobazia e architetture visionarie.
Gif, emoticons, linguaggio web, social network, trash e videoclip caratterizzano l’estetica vaporwave di Kamilia Kard, presente a Digitalive con una performance site specific in realtà virtuale (date un’occhiata al variopinto, cangiante e surreale sito dell’artista) o di IOCOSE che con la performance web Windows Moving Forward si contrappone con ironia all’immaginario del progresso tecnologico.
Ma Digitalive esplora anche nuovi percorsi sonori con le atmosfere clubbing che animano le esibizioni di Andrea Familari in coppia con Black Fanfare (Demetrio Castellucci), con Caterina Barbieri che presenta il suo Patterns of Consciousness o con il duo Quiet Ensemble che in Back Symphony costruisce un concerto per luci stroboscopiche e per i materiali di un retroscena. Alla capacità di un computer di percepire e comprendere una composizione musicale è rivolto Noise is full of words di VOID, mentre Polisonum si concentra, in Materia Lumina, sul campionamento di rumori e suoni di una città.
A proposito di musica vogliamo salutarvi con un piccolo fuoco d’artificio: per inaugurare il percorso appena raccontato, il 4 ottobre appuntamento con Digital Attitude incontro tra Romaeuropa Festival e Spring Attitude, il celebre festival romano dedicato alla musica elettronica. Le due realtà uniscono per la prima volta le forze in un doppio opening nel segno delle nuove culture musicali e visive. Continuate a seguirci per scoprire la line up!
INTANTO…
Abbiamo annunciato i finalisti di DNAppunti coreografici 2018, il progetto di sostegno per giovani coreografi italiani che nasce da un lavoro sinergico su territorio nazionale tra la Cango/Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza Firenze, Il Centro per la Scena Contemporanea/Operaestate Festival del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender di Bologna, Triennale di Milano. Potete scoprirli tutti qui.