Da Frank Zappa a Marc Ribot con Fay Victor e Daniele del Monaco, per arrivare a un GRAN FINALE nel segno della musica internazionale. Ecco i suoni di Between worlds.
Un filo rosso attraversa tutto REf18, tenendo in equilibrio i numerosi mondi che popolano l’universo di questa edizione. È la potenza della musica, capace di riconciliare e unire ciò che è apparentemente distante al ritmo delle emozioni di ogni essere umano. In occasione della Festa della Musica di Roma attraversiamo alcuni Suoni del Festival soffermandoci su 3 appuntamenti di questa edizione. E in più, in occasione della Festa sconto del 25% su tutti i SUONI di REf18. Fai click qui per scoprirli tutti.
Partiamo da un pezzo della storia della musica, Frank Zappa e il suo The Yellow Shark, riproposto per REf dall’Ensemble Giorgio Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala in Auditorium Parco della Musica di Roma (10 ottobre). Pubblicato nel 1993 dall’etichetta indipendente Rykodisc e registrato dal vivo, The Yellow Shark è uno degli ultimi album di Zappa ed è considerato oggi uno dei suoi massimi capolavori. D’altronde le composizioni orchestrali del grande musicista, che ha fatto propri i linguaggi del pop, del rock, del jazz e della musica classica, rivoluzionandoli con il suo piglio ironico, trasgressivo, ma sempre coltissimo, rimane ancora un terreno d’indagine poco esplorato.
The Yellow Shark fu commissionato per il festival di Francoforte del 1991 ed eseguito dall’Ensemble Modern, gruppo tedesco composto da 18 elementi, all’epoca diretto da Peter Rundel, oggi tra i più grandi direttori d’orchestra al mondo, specializzato in musica d’avanguardia contemporanea. Ed è proprio Rundel, testimone in prima fila di questa creazione, a ridirigere l’orchestra per REf costruendo un legame con la storia della musica e con le sue eredità.
Se non conoscete questo capolavoro o se volete riascoltarlo potete cliccare qui.
Dalla storia della musica alle sue nuove espressioni: è The Zone a radunare alcune delle energie di una nuova stagione della musica sperimentale newyorkese, tra rock, interplay, musica contemporanea, punk e jazz. Creato dal compositore e pianista Daniele Del Monaco, insieme al chitarrista statunitense Marc Ribot e alla voce potente e versatile di Fay Victor (una delle più interessanti del panorama americano) The Zone è un’odissea Sufi che si allontano dai clichè adolescenziali per delineare il racconto di un cammino verso la conoscenza in cui è necessario abbandonare ogni cosa e gettare il proprio cuore nel tempestoso fuoco del presente. The Zone è presentato in prima assoluta per Romaeuropa Festival dopo essere stato interamente riscritto a partire da un lavoro del 2014.
Qui potete iniziare ad ascoltare la voce di Fay Victor.
Giungiamo al GRAN FINALE del festival, che il 25 novembre occuperà gli spazi dell’Auditorium Parco della Musica con Rioji Ikeda, Franco D’Andrea, Angélique Kidjo e Matthew Herbert. E se di molti di questi artisti torneremo a parlarvi nelle prossime newsletter è proprio con il progetto di Herbert che vogliamo salutarvi questa settimana.
Il musicista, dj e produttore discografico britannico, conosciuto anche come Doctor Rockit o Mr. Vertigo, chiude REf18 con la sua Brexit Big Band. Un progetto che, nonostante il piglio politico scaturito dall’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, vuole costruire in realtà un momento di grande festa e riconciliazione, nel segno della musica e con musicisti provenienti da differenti paesi Europei.
Musicisti, cantanti, cori e solisti s’incontrano sul palco e formano un’unica enorme band. Il risultato è un musical esplosivo e tagliente che suona la Brexit (comprese le parole del suo Articolo 50) ma solo per celebrare l’unione tra i popoli, tra gli artisti, tra i suoni dell’Europa e del mondo. Se non ci credete guardate una delle tappe di questo progetto che terminerà nel 2019 (l’anno in cui il Regno Unito uscirà ufficialmente dall’UE). Oppure date uno sguardo al sito dell’artista dove potrete contribuire a creare un’archivio europeo di suoni e rumori.
INTANTO…
Anche la Fondazione Romaeuropa oggi partecipa al 21 giugno Festa della Musica di Roma con SO CUTE LIGHT! Una serata dedicata alla musica elettronica e alle sperimentazioni audio-video, realizzata in collaborazione con NONE Collective e nei loro suggestivi spazi in Via Giuseppe Libetta, 21. Protagonisti questa sera, dalle 19:30: Marco “uBIK” Bonini, ONN – IPOLOGICA & FLxER Team e RAINBOW ISLAND.
Il 23 e il 24 giugno invece appuntamento a Cittareale e Amatrice per l’ultima delle proposte della Fondazione Romaeuropa nell’ambito del progetto 120 motivi in più, iniziativa promossa da MiBACT e a Regione Lazio che si svolge nel mese di giugno 2018 nelle aree laziali colpite dal terremoto. Protagonista di queste due serate è Alessandro Baricco con il suo Palamede. L’eroe cancellato interpretato da Valeria Solarino. Le musiche? Sono firmate da Nicola Tescari, tra i più talentuosi compositori contemporanei, impegnato e premiato nell’ambito del cinema o al fianco di alcune delle più importanti icone della pop music internazionale.